IL VALORE DEI SOLDI NELL’ARTE, DI DOTT.SSA TAMARA FOLLESA

Si apre un nuovo anno e si saluta quello passato con una serie di bilanci e di considerazioni, che forse ci faranno ben sperare per un 2015 in ripresa. Con incisione evidente su alcuni settori, più subdola e lenta in altri, il colpo secco e tagliente della crisi ha inflitto un pò tutti, eppure contrariamente a quanto si possa pensare il mercato finanziario dell’Arte ha chiuso con un bilancio sorprendentemente positivo. Secondo il report mensile del Monte dei Paschi di Siena, (MPS ART MARKET VALUE INDEX uscito il 15 Dicembre 2014) che calcola il rendimento espresso in un campione costituito da dieci società quotate su mercati finanziari internazionali operanti nel settore artistico, nell’ultimo triennio (Dicembre 2011/Dicembre 2014) ha raggiunto una delle performance più elevate superando le percentuali di Piazza Affari (Borsa Valori italiana di Milano) e del S&P 500 (Indice azionario nordamericano) . Nello specifico l’impennata è evidente per quanto riguarda gli investimenti in opere pittoriche con una crescita favorita dal forte interesse riscoperto dai collezionisti investitori per l’arte contemporanea, con una specifica capitalizzazione per i Pre War e Post War. Questo è stato inoltre agevolato dall’andamento della valuta: il rafforzamento della sterlina sul dollaro, e la continua crescita dell’euro hanno contribuito positivamente al bilancio globale. Citerò a tal proposito, alcuni dati riportati sempre dal MPS ART MARKET, inerenti i fatturati di dicembre delle due più note Case d’Asta mondiali. SOTHEBY’S Parigi per l’ARTE CONTEMPORANEA chiude con 148 lotti venduti per un totale di 27.641.776 Dollari, Old Master e Dipinti Britannici a Londra con 43 lotti aggiudicati per la somma di 84.897.956 Dollari, 79 lotti venduti a Parigi per l’Arte Europea del XIX secolo per un totale di 16.820.997 Dollari, infine un fatturato di 6.350.000 Dollari per i 49 lotti presentati a New York inerenti Antichità Classica, Egiziana e Asiatica. Più contenuti, ma certamente di rilievo,i fatturati europei registrati da Christie’s: 2.865.106 Dollari per gli 83 lotti presentati a Londra per gli Old Masters, 7.051.605 Dollari per i 77 lotti presentata nella sala degli Old Masters e Dipinti Inglesi , e cifre in netta salita per gioielli, 240 lotti venduti a New York fatturando 66.636.375 Dollari e i 30 lotti presentati nella Exceptional Sale, sempre a New York , battuti per un complessivo di 40.897.000 Dollari. E’ interessante rilevare come ci si sposti nel continente americano , che attualmente gode di un fiorente boom economico, i dati si facciano ancora più importanti rispetto ai numeri registrati in ambito europeo, che comunque rappresentano una fetta importante, considerevole e assolutamente positiva nel bilancio complessivo. Se leggendo ci si stesse chiedendo che ruolo ha l’Italia in tutto questo, va precisato innanzitutto che le cifre da capogiro che vengono qui presentate riguardano l’ampio mercato internazionale,il cui peso economico incide a livello globale, ma è comunque solo una fetta di quella che poi è tutta la reale movimentazione in campo artistico, considerando anche l’alta percentuale di trattative private, i cui dati spesso non sono noti. Ad ogni modo anche l’Italia, e mi riferisco all’ultima asta di Sotheby’s Milano, avvenuta a Novembre 2014, ha chiuso con un bilancio assolutamente positivo, segno di una costante crescita. Pochi e selezionatissimi lotti, che hanno mantenuto alta la qualità e l’eccellenza dell’asta italiana, 91,9% di venduti fatturando 8.209.050 Euro, e registrando molti nuovi record per alcuni artisti, da Lucio Fontana, “Concetto Spaziale. I Muri” (Lot 16) del 1957 aggiudicato a 457.500 Euro, a Enrico Castellani,” Superficie Bianca” del 1970, (Lot 27) battuto a 865,500 Euro . Ora certo, impensabile fare pronostici, ma come addetta ai lavori, e considerando i numeri appena analizzati, credo che ci si possa assolutamente aspettare un 2015 all’insegna del risveglio dal torpore economico. Non ci resta che attendere i risultati dei primi grandi appuntamenti dell’anno : Sotheby’s New York inaugura l’anno dal 23 Gennaio con importanti collezioni rinascimentali e manieriste , Christie’s a dal 27 Gennaio a New York e il 4 Febbraio a Londra presenterà un capolavoro rispettivamente di Caravaggio e di Cezanne, non solo grandi nomi e grandi collezioni, siamo certi, ora più che mai, anche grandi cifre.
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Dott.ssa. Tamara Follesa