L’ispirazione è venuta durante una cena con gli amici, quando il programmatore giapponese Tohru Iwatani, allora dipendente della Namco, guarda una pizza a cui era stata tolta una fetta. Dopo poco più di un anno quella pizza diventa PAC-MAN. Il suo nome deriva dal Giapponese Puckman, che significa “chiudere e aprire la bocca”, il nome poi è stato cambiato in Pac-Man per la commercializzazione negli USA
Pac-Man è un videogioco che ha fatto la storia dei videogiochi. Ha spopolato durante gli anni Ottanta, diventando un’icona dei videogiochi. Ha avuto innumerevoli tentativi di imitazione ma è rimasto ugualmente unico. Viene pubblicato dalla statunitense Midway Games, e compare per la prima volta il giorno 3 aprile 1980. La diffusione e la sua popolarità, in pochi anni, raggiungono livelli altissimi. Namco si dedica a una massiccia produzione per quasi tutti i computer. Dal 1980 al 1987 l’azienda Namco realizza più di 300 mila macchine, vendendo nel contempo un numero imprecisato di milioni di pupazzi e gadget vari.
Con il successo del videogioco anche la sua storia si è evoluta rendendedo il gioco più imprevedibile per il giocatore.
La diffusione del gioco per i privati parte nel marzo del 1982 quando Atari inizia la conversione di Pac-Man per la sua console.
Andrea Carraro