Tahereh Makary (Mia Madre)

Tahereh Makary

Tahereh Makary (Mia Madre)
Tahereh Makary (Mia Madre)

Un giorno la tenevo in braccio sul suo letto, lei era stremata con il COVID, con poca forza che le rimaneva, con una mano mi teneva le ginocchia e con l’altra mi accarezzava il petto e poi il viso, un gesto che è un simbolo dell’immensità dell’amore di mia Madre.

Tahereh Makary Golapyan
Tahereh Makary Golapyan
La prima foto con mia Madre
La prima foto con mia Madre

In quel momento ho capito quanto è grande e infinito il suo amore per me; solo in quel momento ho capito quanto è grande Lei. Solo in quel momento ho capito quanto io avevo dato per scontato la mia grande fortuna oscurata dall’abitudine e quanto lei era il centro della mia vita ed io solo il contorno, ma allo stesso tempo io ero il centro della sua vita. Lei è stata la sintesi dell’espressione che esprime l’amore di una madre, incondizionato ed infinito, a differenza di tutto il resto che è temporaneo. Il nostro era il più sincero e onesto dei rapporti umani.

Era mia Madre e si chiamava Tahereh Makary (Sanghesar, 11 luglio 1923 – Brescia, 19 luglio 2024).  Una donna che ha vinto due volte nella vita, rimanendo saldamente e solidamente a fianco di mio padre e poi al mio. Ha trascorso la sua vita con dignità e da tutti era considerata e sarà ricordata come una persona estremamente generosa e buona.

I suoi aforismi

 

Arman Golapyan