Il generale Colin Powell è considerato come una delle poche “colombe” presenti all’interno dell’amministrazione Bush, ossia uno di quei consulenti del Presidente non così favorevoli alla guerra del golfo contro il dittatore Saddam Hussein.
Il 5 aprile 2004, Colin Powell ammette pubblicamente che le prove presentate all’ONU riguardo alle armi di distruzione di massa in Iraq erano state sopravvalutate.
Colin Luther Powell (New York, 5 aprile 1937 – Bethesda, 18 ottobre 2021) è un politico e militare degli Stati Uniti D’america. È stato il 65° Segretario di Stato degli Stati Uniti sotto il Presidente George W. Bush, il primo afroamericano.
Powell è il classico esempio della realizzazione del sogno americano, un esempio del fatto che in quel paese, chi ha fortuna e buona volontà, può aspirare a scalare i massimi vertici del potere pur partendo dal basso.
Nato in una famiglia giamaicana immigrata negli Usa, figlio di un umile caposquadra in una ditta d’abbigliamento, da ragazzo il giovane Powell ha fatto i lavori più disparati, la maggior parte dei quali assai umili.
Dotato di una volontà di ferro e di un’ambizione degno del suo successo, si laurea dapprima al City College di New York, per poi conseguire un Master in Business Administration alla George Washington University. Subito dopo si arruola nell’esercito e presta servizio in Vietnam dove rivela un temperamento da eroe, successivamente, a modo di partecipare alle operazioni militari americane anche in Corea ed in Germania.
– Nel 1972, entra alla Casa Bianca come assistente dell’allora sottosegretario Frank Carlucci. In quegli anni presta inoltre servizio come aiutante di campo del Segretario della difesa sotto la presidenza di Jimmy Carter e di Ronald Reagan.
– Nel 1987, Ronald Reagan lo nomina alla guida degli Stati maggiori militari.
– Nel 1987 e nel 1988, ricopre l’incarico di consigliere per la sicurezza nazionale per Reagan.
– Nel 1988, viene nominato alto ufficiale militare sotto i presidenti George Bush sr. e Bill Clinton.
Durante la prima Guerra del Golfo, scoppiata nel 1991 sotto la presidenza di Bush senior, Powell è il Capo degli Stati maggiori e diventa per gli americani un vero eroe.
– Nel 1993, si è poi interamente dedicato all’attività politica e alla cura di varie organizzazioni no profit.
– Nel 2001, il nuovo presidente degli Stati Uniti George W. Bush lo nomina Segretario di stato, mansione nella quale ha sempre dimostrato un alto senso di responsabilità e di moderazione, in primo luogo nei rapporti con i diversi stati nazionali con cui si è trovato a trattare.
Numerose sono anche le sue iniziative per il Medio Oriente, eterna spina nel fianco delle amministrazioni americane. Colin Powell non solo si è occupato personalmente, dopo la tragedia delle Torri gemelle, della caccia a Osama Bin Laden, ma si è anche sforzato di riportare il dialogo tra Israele e Palestina, proponendo un piano di pace articolato e il pieno sostegno degli Usa per la creazione di uno stato palestinese. Sforzi che hanno purtroppo portato a scarsi risultati, malgrado i suoi incontri con i leader di entrambi i Paesi.
David Zahedi