Jacqueline Lee Bouvier (Southampton, 28 luglio 1929 – New York, 19 maggio 1994), nota anche come Jackie, fu coniugata in prime nozze con John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti, e in seconde nozze con Aristotele Onassis. Fu la First Lady dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963, data dell’assassinio del marito.
La futura First Lady ha la sua formazione in ambienti acculturati e di classe tra New York, Rhode Island e la Virginia. A quell’epoca il suo amore per le lettere la porta a scrivere poemi, novelle e romanzi, accompagnandoli con illustrazioni personali.
Si dedica alla danza, la sua grande passione di sempre. La madre, che ottenne il divorzio dal precedente marito, sposa Hugh D. Auchincloss nel 1942, portando le due figlie a Merrywood, nella sua casa vicino Washington D.C.
Jacqueline piace molto, a soli diciotto anni viene eletta “Debuttante dell’anno” per la stagione 1947-1948.
Come studentessa del prestigiosissimo Vassar College ha occasione di viaggiare moltissimo e prima di laurearsi alla George Washington University nel 1951, passa i suoi anni migliori in Francia, dove frequenta la Sorbona. Queste esperienze le lasciano in eredità una grande apertura mentale verso i popoli stranieri, soprattutto verso i francesi.
– Nel 1952 Jacqueline trova lavoro presso il giornale locale “Washington Times-Herald”, inizialmente come fotografa, poi come redattrice ed articolista. In un’occasione le viene affidata l’opportunità di intervistare il senatore John F. Kennedy del Massachussetts, già accreditato dalla stampa nazionale come il più probabile successorie del Presidente Dwight David Eisenhower . Tra i due è un vero e proprio colpo di fulmine: i due si sposeranno l’anno successivo.
Jacqueline affascina la famiglia dei Kennedy, con un modello di vita intellettuale, europeo e raffinato. Dal loro rapporto nasceranno tre figli, Caroline (1957), John (1960-1999) e Patrick, che morì due giorni dopo la nascita.
Come First Lady, “Jackie”, come veniva affettuosamente ormai chiamata da tutti gli americani, sensibilizza l’attenzione dei americani verso la cultura e cercherà di rendere la capitale della nazione fonte di orgoglio e centro della cultura americana. Il suo interesse per le arti era diventato un simbolo costantemente sottolineato dalla stampa e televisione. Un esempio concreto di questo interesse è il suo progetto per un museo della storia americana, poi realizzato a Washington.
Supervisiona inoltre la ridecorazione della Casa Bianca e incoraggia la conservazione degli edifici circostanti. Sarà sempre molto ammirata per il portamento, la grazia e la bellezza mai appariscente o volgare.
Dopo la terribile esperienza di Dallas, dove, seduta accanto al marito, lo vede assassinato da Lee Harvey Oswald, Jackie, accompagna il suo corpo fino a Washington e vi cammina accanto durante la processione funebre.
Poi, va in cerca di privacy, la first-lady si trasferisce assieme ai propri bambini a New York. Il 20 ottobre del 1968 sposa Aristotele Onassis, ricchissimo uomo d’affari greco. Il matrimonio fallisce, ma la coppia non divorzierà mai.
– Nel 1975, Onassis morirà. Jackie inizia a lavorare nell’editoria, diventando senior editor di Doubleday, dove era l’esperta di arte Egiziana e letteratura.
Francesco Murini