JOHN FITZGERALD KENNEDY JR. E LA MALEDIZIONE DEI KENNEDY

John Fitzgerald Kennedy Jr. (Washington, 25 novembre 1960 – Martha’s Vineyard, 16 luglio 1999) è stato un avvocato e giornalista statunitense.
Conosciuto anche come John John,
 è famoso soprattutto per essere stato il figlio minore del presidente John Kennedy e di Jacqueline Kennedy, e per aver fondato la rivista George. È morto insieme alla moglie Carolyn Bessette e alla cognata in un incidente aereo, su un aeroplano che lui stesso guidava al largo delle coste di Martha’s Vineyard.
La prima immagine che viene in mente parlando di John John, così affettuosamente chiamato, è quella del bambino che gattona sul pavimento della Sala Ovale o quella del bambino col cappottino chiaro, il ciuffetto biondo spiovente sugli occhi dolci, che fa il saluto militare alla bandiera americana stesa sulla bara del padre, assassinato a Dallas il 22 Novembre 1963.
Ha avuto un’infanzia difficile, segnata dalle tragedie che hanno colpito la sua famiglia e, così come la sorella maggiore Caroline, porta sulla spalle l’ardua eredità di un padre mitico e di una madre regina del jet set e del gossip mondano.
Studia prima nella Collegiate School di New York poi nella Phillips Academy, e nel 1983 ottiene il grado di bachelor in storia alla Brown University.
– Nel 1989 si laurea in Giurisprudenza presso la University School of Law di New York.
Conduce una vita molto riservata, lontano dalla politica, alla ricerca vana di una “normalità” che non è concessa all’unico erede maschio di JFK. Le cronache si occupano di lui dei suoi – veri o presunti – flirt, tra cui quello con Madonna, con l’attrice Daryl Hannah.
– Nel 1995, fonda la rivista “George” il cui primo numero mostra in copertina Cindy Crawford vestita da George Washington.
– Nel 1996, si sposa con Carolyn Bassette. l’evento che lo porta a proiettarlo prepotentemente sotto le luci dei riflettori. I novelli sposi entrambi belli, eleganti, pieni di glamour, non possono sfuggire all’attenzione un po’ morbosa dei media.
John John rimane, comunque, all’ombra dei suoi leggendari genitori, anche se tutti si aspettano da lui un grande futuro. Ma non farà in tempo a viverlo, questo futuro.
John John muore la notte del 16 luglio 1999, poco dopo le 21:39, ora del suo ultimo contatto con la torre di controllo dell’isola di Martha’s Vineyard, in cui si sta recando, in compagnia della moglie e della cognata Lauren, per assistere al matrimonio della cugina Rory.
Il suo piccolo Piper 32 Saratoga 2HP, che lui stesso pilota, si inabissa nelle acque dell’Oceano Atlantico, nei pressi dell’isola di Martha’s Vineyard.

Le cause non sono chiare: forse si è trattato di un guasto meccanico, forse di un malore, forse di un disorientamento causato dalle cattive condizioni atmosferiche. Si ipotizza anche un complotto per uccidere l’erede di JFK.
Si parla soprattutto di errore umano dovuto alla scarsa esperienza e alle sue non perfette condizioni fisiche e la famiglia di Carolyn e Lauren Bassette intende fare causa per ottenere un risarcimento plurimilionario. La causa viene evitata dalla famiglia Kennedy con un cospicuo indennizzo.
– il 20 luglio viene individuato al largo dell’isola di Martha’s Vineyard. Il piccolo aereo giace a 30 metri di profondità, di Carolyn e Lauren non c’è traccia: i loro corpi sono stati sbalzati fuori nel tremendo impatto con l’acqua.
John John invece è lì, al posto di guida con la cintura, legato per la vita e per la morte a quel piccolo aereo che, probabilmente, ha rappresentato per lui una sfida, l’ultima sfida per sfuggire a un destino maledetto e che, invece, si è rivelato la sua maledizione, condannandolo a “morire da Kennedy”.
L’America viene profondamente scossa da questo tragico evento e Bill Clinton, allora Presidente degli USA, in segno di lutto fa ammainare a mezz’asta la bandiera della Casa Bianca.
Il corpo di John F. Kennedy jr viene cremato e a bordo del Cacciatorpediniere “Prisco” ha luogo una commemorazione funebre, dopo la quale le sue ceneri vengono disperse nelle acque dell’Oceano Atlantico, al largo dell’isola Martha Vineyard. Svanisce così un sogno americano.

Nausica Baroni