L’IMPERO DI ARISTOTELE ONASSIS

Aristotelis Sokratis Onassis (Smirne, 15 gennaio 1906 – Neuilly-sur-Seine, 15 marzo 1975), è stato un armatore greco di origine Turca.
Nel 1923, a diciassette anni, emigra in Argentina per sfuggire alla rivoluzione di Ataturk; qui si dedica all’importazione di tabacco orientale e alla manifattura delle sigarette.
A ventidue anni, nel 1928, Aristotele Onassis diviene console generale della Grecia e nel 1932, in piena depressione economica acquista navi mercantili a prezzi bassissimi.
Non appena il mercato dei noli vede un rialzo, Onassis inizia una prosperosa e fortnuata attività di armatore che non conoscerà rallentamenti neanche durante la seconda guerra mondiale. Il prezzo con cui fornirà le sue navi agli alleati sarà altissimo.
Onassis investe grosse somme di denaro per costruire e acquistare delle navi petroliere, e in breve lo vedono proprietario di una delle flotte più potenti del mondo.

– Nel 1957, si butta in un altro campo: nel 1957 fonda la compagnia aerea “Olympic Airways”. Onassis è ormai uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo: arriva a controllare da vicino l’economia e le scelte del Principato di Monaco. La tensione diplomatica è altissima: la principessa Grace Kelly è una sua fiera oppositrice.
– Nel 1967 cede ai principi il pacchetto di maggioranza della “Société des bains de mer”.

Si sposa con la bellissima Tina Livanos, rampolla di un’altra famiglia di armatori greci, padre di due figli, Alessandro e Cristina, il suo ruolo di importante uomo d’affari non lo tiene certo lontano dalla vita mondana, anzi: è proprio un frequentatore assiduo del mondo che conta, a livello internazionale.
– Nel 1957 incontra Maria Callas, soprano emergente e sua conterranea, anche se nata in America.

– Nel 1964 inizia corteggiare Jacqueline Kennedy, che sposerà quattro anni più tardi, nel 1968.
Il 23 gennaio 1973 un immenso dolore colpisce Onassis: Alessandro, l’unico figlio maschio muore in seguito alle ferite riportate in un incidente aereo.
Lui, ormai vecchio e indebolito muore a soli sessantanove anni per un’infezione broncopolmonare.


Francesco Murini