Aperto ufficialmente nella nuova veste nel dicembre 1997 per volere di Jean Paul Getty a Los Angeles, il Jean Paul Getty Museum raccoglie un’interessante collezione di opere moderne fino al XX secolo che comprende dipinti, disegni, sculture e altri oggetti d’arte di fattura europea, oltre a numerose fotografie. La sede espositiva originaria (1974) è stata la villa di Getty a Malibu, nel 1997 ribattezzata Getty Villa e mantenuta come secondo polo museale destinato all’esposizione dell’arte antica: la collezione principale infatti è stata trasferita al nuovo Getty Centrer a Los Angeles. La Getty Villa di Malibu è stata aperta al pubblico nel gennaio del 2006, dopo importanti lavori di rinnovo e di adeguamento degli spazi d’allestimento. Attualmente il polo di Malibu ospita circa 44.000 pezzi riconducibili all’età etrusca, romana e greca, tra i quali si possono annoverare opere di grande interesse quali l’Atleta di Fano , il Kouros greco e altri reperti di datazione antica. Oltre 1.200 pezzi sono esposti in modo permanente, accanto a sezioni dedicate alle esposizioni temporanee organizzate dallo stesso Getty Museum. I pezzi e le sculture conservate nel polo originario comprendono sia opere d’arte che oggetti di uso quotidiano, con una datazione che spazia dal 6.500 a.C ai primi secoli d.C. Il Getty Center di Los Angeles raccoglie invece numerose opere europee fino al XX secolo, comprendenti dipinti, manoscritti miniati, disegni, sculture e arti decorative, oltre a fotografie europee e americane del XIX e XX secolo. Le gallerie del Getty Center constano di cinque padiglioni espositivi, oltre al Getty Research Insitute Exhibitions che ospita collezioni speciali di manoscritti, libri rari, appunti di artisti e fotografie importanti per la storia dell’arte e dell’architettura. Il padiglione est include l’arte italiana, francese, spagnola e fiamminga riconducibile al periodo tra XVII e XIX secolo; l’area sud comprende le opere e l’arte decorativa del Settecento e Ottocento. Il padiglione ovest include dipinti e pezzi scultorei italiani (XVIII-XX secolo) appartenenti al movimento neoclassico, romanico e simbolista, mentre il padiglione nord ospita esemplari più antichi, con opere riconducibili al medioevo e rinascimento. Tra le opere ospitate dal Getty Museum si annovera l’Adorazione dei Magi di Andrea Mantegna , l’Alabardiere di Pontormo, Venere e Adone di Tiziano, Sant’Andrea di Masaccio, il Velo della Veronica di Correggio, Santo a cavallo di Cima da Conegliano, Pan e la Ninfa e l’Allegoria della Fortuna di Dosso Dossi, una Madonna con bambino di Lorenzo Lotto e alcune tele di Gentile da Fabriano, quali l’Incoronazione della Vergine e l’Adorazione del bambino. La sezione moderna vanta opere quali Iris di Vincent Van Gogh e il Cardinale seduto di Giacomo Manzù, oltre a sculture contemporanee quali That Profile di Martin Puryear. Oltre alla collezione stabile, il Getty Museum organizza importanti esposizioni in collaborazione con i più importanti musei del mondo, quale la recente retrospettiva dedicata al disegno di Gustav Klimt (Luglio-Settembre 2012). Nonostante l’episodio non sia molto conosciuto, il Getty Museum ha recentemente affrontato alcuni problemi giudiziari con lo Stato italiano che rivendica la proprietà di alcune opere acquisite dal museo. L’accusa è di traffico di reperti rubati e riguarda decine di pezzi della collezione antica, giunti in modo poco chiaro nelle sale del museo statunitense. Dopo una trattativa iniziale per la resa di circa 26 opere, nell’estate del 2007 un accordo ha sancito la restituzione all’Italia di un gruppo di 40 reperti.
Federica Gennari