“Ho avuto più vite io di 10 persone assieme, è stato un viaggio fantastico… per cui andarsene così, va bene.”
Patrick Wayne Swayze (Houston, 18 agosto 1952 – Los Angeles, 14 settembre 2009) è stato un attore, cantante e ballerino statunitense diventato celebre grazie soprattutto alle sue interpretazioni in film quali “Dirty Dancing – Balli proibiti” del 1987.
Essendo figlio del coreografo Jessie Wayne Swayze e di Patsy Yvonne Helen Karnes, proprietaria di una scuola di ballo, Patrick cresce insieme ai suoi fratelli e sorelle a stretto contatto con il mondo della danza e dello spettacolo. Durante il college dimostra di essere anche un giocatore di football di talento.
Ma nella carriera artistica, la sua prima apparizione professionale arriva con un balletto per “Disney on Parade”, dove interpreta il principe Charming. Partecipa successivamente a “Grease”, nella produzione di Broadway. Intanto studia anche recitazione e debutta nel 1979 al cinema interpretando Ace in “Skatetown, U.S.A.”.
Partecipa a numerose parti in serial televisivi e nel 1983 lavora con Francis Ford Coppola nel film “I ragazzi della 56° strada”, che lancia la carriera di attori come Tom Cruise, Matt Dillon e Diane Lane.
Patrick deve la sua fama di ottimo attore alle sue interpretazioni a film come “Dirty Dancing – Balli proibiti” del 1987, per il quale ha anche composto la canzone “She’s Like the Wind”; “Il duro del Road House” del 1989; “Ghost – Fantasma” del 1990, con Demi Moore; “Point Break” del 1991, con Keanu Reeves; “A Wong Foo, grazie di tutto, Julie Newmar” del 1995 e “Black Dog” del 1998.
Il 12 giugno 1975, sposa l’attrice e ballerina Lisa Niemi. I due si conobbero agli inizi degli anni settanta nella scuola di danza della madre, quando lui aveva vent’anni e lei quindici. Non ebbero figli. Nel 1990 erano in attesa di un figlio ma durante un’ecografia scoprirono che il bambino era morto.
Il 2 novembre 1982, suo padre muore a 57 anni per un attacco cardiaco. Patrick colpito dalla morte del padre, a cui era profondamente legato, l’attore inizia a bere. Dopo un periodo di riabilitazione, cercò tranquillità nel suo ranch dove si dedicò all’allevamento di cavalli arabi. Nonostante la riabilitazione, Swayze continuò ad avere problemi di alcolismo, non riuscendo a gestire l’enorme successo derivato da Dirty Dancing, prosegue in un percorso di autodistruzione che lo condusse all’uso di cocaina e a frequenti attacchi di ira, che lo portarono nel 1989 a distruggere una stanza d’albergo.
Nel dicembre 1994, dovette affrontare un’altra tragedia familiare: la sorella Vicky, sofferente di disturbi mentali e depressione, si suicidò con una overdose di analgesici.
Patrick, cresciuto con un’educazione cattolica, nel corso degli anni si era avvicinato a diverse religioni, come la fede Bahai, il Buddismo e Scientology.
A fine gennaio 2008 gli fu diagnosticato un cancro del pancreas, che lo costrinse a sottoporsi a immediati trattamenti di chemioterapia. Il 6 gennaio 2009 fu ricoverato all’ospedale per un’improvvisa polmonite e rimase degente per dieci giorni.
Nell’aprile 2009 i medici scoprirono delle metastasi al fegato e l’attore decise di sottoporsi a cure sperimentali, mentre la stampa iniziava a pubblicare immagini che ritraevano l’attore segnato dalla malattia e notevolmente dimagrito, ormai pesava appena 47 chili.
Trascorsi 20 mesi dalla diagnosi, Swayze si spense il 14 settembre 2009 all’età 57 anni, la stessa età della morte del padre.
Nausica Baroni