Ernesto Guevara de la Serna, più noto come Che Guevara o semplicemente el Che o, in italiano, il Che (Rosario, 14 giugno 1928 – La Higuera, 9 ottobre 1967), è stato un rivoluzionario, guerrigliero, scrittore e medico argentino. Il soprannome “Che” gli venne dato per la sua abitudine a pronunciare questa breve parola in mezzo ad ogni discorso.
Guevara, figlio di Ernesto Guevara Lynch (1901 – 1987), un ingegnere civile e di Celia de la Serna (1906 – 1965), una donna colta e grande appassionata di scrittori francesi, era nato in realtà era nato il 14 maggio 1928. La sua data di nascita venne falsificata per non creare scandali, dato che la madre al momento del matrimonio era già incinta.
– Nel 1932, sofferente di asma, con la famiglia si trasferisce vicino a Cordoba dietro il consiglio del medico che gli prescrive un clima più secco.
Si istruisce con l’aiuto della madre, che avrà un ruolo determinante nella sua formazione umana e politica.
– Dal 1936 al 1939 segue con passione le vicende della guerra civile spagnola, in cui genitori si sono impegnati attivamente.
– Nel 1944, le condizioni economiche della famiglia peggiorano, ed Ernesto per necessità inizia a lavorare. Legge moltissimo, senza impegnarsi troppo nello studio scolastico, che lo interessa solo in parte. Si iscrive alla facoltà di Medicina e approfondisce le sue conoscenze lavorando gratuitamente all’istituto di ricerche sulle allergie, a Buenos Aires, dove la famiglia si è trasferita nel 1945.
– Nel 1951, parte con l’amico Alberto Granados per il suo primo viaggio in America Latina. Visitano il Cile, il Perù, la Colombia e il Venezuela.
– Nel 1953, Ernesto Guevara si laurea, e durante un viaggio in treno incontra Ricardo Rojo, un esiliato Argentino. Insieme a Ricardo comincia a studiare il processo rivoluzionario che è in corso nel paese, e decide di rimandare la sua carriera medica.
– Nel 1954, l’anno successivo il Che giunge a Città di Guatemala dopo un viaggio avventuroso, con tappe a Guajaquil, Panama e San Josè de Costa Rica. Frequenta l’ambiente dei rivoluzionari che sono giunti in Guatemala da tutta l’America Latina.
Conosce Hilda Gadea, una giovane peruviana che diventerà sua moglie. Il 17 giugno 1955, al momento dell’invasione del Guatemala da parte delle forze mercenarie pagate dall’United Fruit, Guevara tenta di organizzare una resistenza popolare, ma nessuno gli dà ascolto. Il 9 luglio dello stesso anno, in via Emperàn a Città del Messico, nella casa della cubana Maria Antonia Sanchez, Ernesto Che Guevara incontra una figura decisiva per il suo futuro, Fidel Castro. Fra i due scatta subito una forte intesa politica e umana, parlarono tutta la notte senza alcun dissenso. All’alba, Fidel gli propone di prendere parte alla spedizione per liberare Cuba dal “tiranno” Fulgencio Batista.
– Nel novembe 1956, partecipano entrambi allo sbarco a Cuba. Il Che si rivela abile stratega e combattente impeccabile.
– Nel 1959, a fianco di una personalità forte come quella di Castro ne assume le direttive teoriche più importanti, assumendo l’incarico della ricostruzione economica di Cuba in qualità di direttore del Banco Nacional e di ministro dell’Industria.
– Nel 1964, Che, irrequieto per natura e non ancora soddisfatto dei risultati della rivoluzione cubana, abbandona Cuba e si avvicina al mondo afro-asiatico recandosi ad Algeri, e in altri paesi africani, in Asia e a Pechino.
– Nel 1967, coerente con i suoi ideali, riparte per un’altra rivoluzione, quella boliviana, dove, viene tratto in agguato e ucciso dalle forze governative.
In seguito diventa un vero e proprio mito laico, un martire dei “giusti ideali”. Guevara è indubbiamente diventato per i giovani un’icona della sinistra europea un simbolo dell’impegno politico rivoluzionario.
Nalla vita privata Ernesto Guevara si sposò due volte ed ebbe cinque figli. Lo storico messicano Jorge Castañeda Gutman (24 maggio 1953) nel suo libro Compañero, vita e morte di un mito conferma anche di un quinto figlio, Omar Perez (18 marzo del 1964), avuto da una relazione extraconiugale con Lidia Rosa López.
David Zahedi