Giorgio Armani nasce l’11 luglio 1934 a Piacenza, dove completa gli studi di scuola media superiore per poi trasferirsi a Milano: qui frequenta la Facoltà di Medicina all’Università Statale, abbandonandola dopo soli due anni e iniziando così lavorare come commesso presso ‘La Rinascente’.
Il 1964 fu un momento di svolta: senza una vera e propria formazione specifica, Armani disegna in toto la collezione uomo di Nino Cerruti, ottenendo subito un riscontro positivo; incoraggiato dall’amico e socio in affari Sergio Galeotti, si dedica completamente alla moda, offrendosi sul mercato come consulente freelance.
A causa del susseguirsi di numerosi successi, Armani decide finalmente di creare un marchio personale: è il 24 luglio 1975 quando, attraverso il lancio di una linea di prêt-à-porter maschile e femminile, nasce la Giorgio Armani SpA.
Nel 1976, presenta la prima collezione nella celebre Sala Bianca di Firenze, garantendosi un rivoluzionario trionfo grazie alle famose giacche ‘destrutturate’, icone di uno stile raffinato eppure moderno, che libera l’uomo dai retrogradi tagli rigorosamente squadrati.
Passano alcuni mesi e anche l’abbigliamento femminile viene reinterpretato, accostando il completo da sera a scarpe con il tacco basso, seguendo una seduzione figlia della sobrietà e dell’eleganza.
Nel 1980 Paul Schrader utilizza gli abiti Armani per il film ‘American Gigolò’, vestendo il sex symbol Richard Gere e consacrando il nome dello stilista piacentino a livello mondiale; addirittura il settimanale Time, ai tempi il magazine più prestigioso al mondo, gli dedica due anni dopo l’immagine di copertina.
La spiccata propensione nell’usare materiali in contesti inaspettati e in combinazioni insolite, porta qualcuno ad intravedere in lui tutte le caratteristiche del genio: senza affidarsi ai grandi sarti, riesce a realizzare capi tanto semplici quanto seducenti che, nella loro frugalità, conferiscono un’aura di autorevolezza.
Lunga la lista dei premi ricevuti; tra questi, citiamo: la laurea honoris causa, conferita nel 1991 dal Royal College of Art di Londra, e la nomina della Repubblica Italiana a commendatore nel 1985, grand’ufficiale nel 1986 e gran cavaliere nel 1987.
Diventato ormai un simbolo di eleganza e di misura, numerose sono le star del cinema, della musica o delle arti che vestono oggi Armani.
Gabriele Fagioli