GUCCI, GARANZIA DI ELEGANZA

Il marchio Gucci nasce a Firenze nel 1921, divenendo ben presto un’industria specializzata in pelletterie artigianali.
Il fondatore, Guccio Gucci, acquista un evidente senso del gusto, adoperandosi in famosi alberghi delle più celebri capitali europee; tornato nel capoluogo toscano apre, a poco a poco, una serie di piccoli negozi che producono anche articoli da viaggio e per l’equitazione: la manodopera farà sempre riferimento al mondo dei cavalli, prima tramite il morsetto e la staffa, quindi con un nastro verde-rosso-verde ispirato al sottopancia della sella.
La fama si propaga rapidamente, e nel 1938 Gucci inaugura una boutique a Roma, in via Condotti: la sua fantasia permette alla compagnia di sopravvivere durante il periodo autarchico, usufruendo di materiali quali lino, canapa e juta; nel 1945 l’azienda diventa una s.r.l. ed esporta negli USA, dopo l’affermazione nel vecchio continente.
Si sviluppano così i punti di forza del brand: la borsa con il manico di bambù nel 1947 ed il foulard Flora nel 1966, ideato appositamente per Grace Kelly; nasce pure il logo GG, dalle iniziali del fondatore, usato per abbellire cinture e altri accessori: a scegliere gli articoli della linea sono Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Maria Callas e Wallis Simpson, duchessa di Windsor.
Dagli anni sessanta in avanti, Gucci allarga la catena in Asia, a Tokyo e Hong Kong; nel 1994 Tom Ford, nominato responsabile creativo dell’intera produzione, rilancia la griffe sull’orlo della bancarotta.
Nel 1999 la maison rileva l’etichetta Yves Saint Laurent; altri marchi sono stati acquistati dal Gruppo Gucci successivamente: YSL, Sergio Rossi, Boucheron, Bottega Veneta, Bédat & Co, Alexander McQueen, Stella McCartney e Balenciaga.
Presidente e Amministratore è Patrizio Di Marco, subentrato nel 2009 a Mark Lee.
Da molto tempo l’industria appartiene al gruppo francese PPR, operante nel settore del lusso.

Jonathan Maestri