La storia e la fortuna del celebre marchio italiano è indissolubilmente legata alla storia del suo fondatore: il marchese di Barsento Emilio Pucci (Napoli, 20 novembre 1914 – Firenze, 29 novembre 1992) e alla storia della moda internazionale, che proprio a partire dagli anni Cinquanta inizia a conoscere un grande boom.
Rampollo di famiglia, Emilio si accosta alla moda quasi per gioco, quando nell’ormai lontano 1947 una delle sue creazioni viene notata da una fotografa della celebre rivista americana Harper’s Bazaar. La pubblicazione degli scatti sul megazine, garantiscono al giovane creatore immediata visibilità, a tal punto che il marchio Pucci diventa in tutto il mondo icona femminile di charme e ricercatezza. Dagli anni Cinquanta, forte dell’espansione che il mercato tessile italiano stava conoscendo in tutto il mondo, Pucci diventa lo stilista di alcune delle più belle donne al mondo come Marilyn Monroe a Jackie Kennedy. Qual’è stato il segreto di tanto successo? Sicuramente una nuova percezione del corpo umano, da cui ha preso origine la rivoluzione della linea degli abiti da lui prodotti. Le creazioni di Emilio nascono con la volontà di restituire al corpo le sue linee originarie, attraverso tessuti e forme nuove, lontane da quelle imposte dai bustini e dalla crinolina, tanto usati negli anni precedenti. La progettazione che nasce sotto il marchio Pucci, viene interamente destinata al tempo libero e quindi studiata per agevolare i movimenti quotidiani del corpo. Il successo crescente della Maison deve essere rapportato a un momento storico molto importante per la moda e l’economia italiana; sebbene Parigi rappresenti ancora la capitale dello stile, Firenze (dove Emilio aveva stabilito il suo quartier generale)inizia ad acquistare visibilità sul mercato; vengono organizzate le prime sfilate a cui partecipano i principali esponenti dell’alta sartoria italiana: Pucci, le Sorelle Fontana, Carosa, Simonetta Fabiani e tanti altri. In passerella vengono portati gli esiti di anni di febbrile sperimentazione, incentrata sulla ricerca di nuove soluzioni formali, nuovi materiali legati a un nuovo modo di percepire il corpo umano e i suoi movimenti. Pucci si presenta al grande pubblico attraverso il suo stile inconfondibile, caratterizzato dalla qualità e l’innovazione dei materiali utilizzati (jersey di seta e fibre elasticizzate), proposti in colorazioni brillanti e a motivi stampato, legate alla ricerca artistica ed elemento che porterà Emilio ad essere soprannominato”il principe delle stampe”. Il forte successo registrato in Europa e negli States porta lo stilista a volgere le sue creazioni anche al mondo maschile.
Lorenza Morisi