LO SCIOGLIMENTO DI “LED ZEPPELIN”

«Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico e il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere – in piena armonia tra noi e il nostro manager – che non possiamo più continuare come eravamo.» (Led Zeppelin)
Il 4 dicembre del 1980, dopo pochi mesi dalla scomparsa di 
John Henry Bonham, noto anche come Bonzo (Redditch, 31 maggio 1948 – Windsor, 25 settembre 1980), batterista e compositore dei “Led Zeppelin”, il gruppo si scioglie ufficialmente.
Inizio la fine di tutto quando, il 25 settembre del 1980, John Bonham si recò, più ubriaco che mai, nella villa di Page a Windsor per le prove, continuando a bere. Non potendo continuare le prove venne accompagnato in una stanza per dormire ed smaltire l’alcool. Il mattino dopo, lo ritrovarono morto, soffocato dal suo stesso vomito. Aveva solo 32 anni.
Dopo il scioglimento, il gruppo si è ritrovato in alcune rare occasioni allo scopo di beneficenza, come il “Live Aid” del 1985 con Phil Collins alla batteria, o di celebrazione dei quarant’anni dalla fondazione della Atlantic Records, o per l’introduzione dei Led Zeppelin nella Rock and Roll Hall of Fame, con Jason John Bonham (Dudley, 15 luglio 1966), il figlio di Bonham, alla batteria.

Adele Baschironi