I suoi ultimi pensieri

Steven Paul Jobs, conosciuto come Steve Jobs (San Francisco, 24 febbraio 1955 – Palo Alto, 5 ottobre 2011), imprenditore e produttore cinematografico statunitense, fu il
fondatore di Apple Inc. Oltre ad avere il merito di aver introdotto al pubblico il primo personal computer con il mouse e per i prodotti di successo come MacintoshiMac, iPodiPhone e iPad, è anche considerato un guru per i suoi pensieri e filosofia di vita.

Come ad esempio queste parole scritte due giorni prima di morire:
“agli occhi degli altri la mia vita è l’essenza del successo ma a parte il lavoro ho provato poca gioia. Alla fine la mia ricchezza è soltanto una parte della mia vita a cui mi sono abituato. In questo preciso momento malato e sul letto vicino alla morte capisco che tutta la mia ricchezza è insignificante.
Puoi assumere qualcuno per guidarti l’auto, puoi assumere gente che ti faccia guadagnare più soldi ma non puoi assumere qualcuno a cui dare la tua malattia.

Steve Jobs in fase terminale della sua vita
Steve Jobs in fase terminale della sua vita

Possiamo avere tante cose ma non possiamo avere una cosa, la VITA quando stai per perderla. Trattati bene e gratifica il prossimo.
Più invecchiamo più saggi diventiamo, un orologio che vale 30 dollari è lo stesso di uno che ne vale 300 dollari, tutti e due segnano il tempo, un’auto che vale 30.000 dollari o una che ne vale 300.000 hanno lo stesso scopo, ti portano a destinazione, se hai una casa da 300 metri o 3000 se sei solo la solitudine è identica.
Quindi alla fine spero che tu capisca che avere veri amici con cui parlare è la vera gioia. Sono 5 le cose che dovresti fare:
– non educare i tuoi figli a essere necessariamente ricchi così quando saranno grandi non importerà il prezzo delle cose ma il loro valore.
– mangia il tuo cibo come una medicina altrimenti dovrai mangiare le medicine come fossero il tuo cibo.
– dai valore alla tua sposa, alla tua famiglia, ai tuoi amici.
– trattati bene, gratifica il prossimo.
– ama le persone che Dio ti ha mandato.”