Frédéric-Auguste Bartholdi

Frédéric-Auguste Bartholdi

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Frédéric-Auguste Bartholdi e la parte superiore della statua di Libertà

Frédéric-Auguste Bartholdi, conosciuto anche con lo pseudonimo Amilcar Hasenfratz (Colmar, 2 agosto 1834 – Parigi, 4 ottobre 1904), è stato uno scultore francese che nel 1886 realizzò la Statua della libertà donata dalla Francia agli Stati Uniti. Monumento che venne ispirato da “La Legge Nuova” “La Legge vecchia” di Camillo Pacetti (Roma, 2 maggio 1758 – Milano, 16 luglio 1826) situato sulla balconata del Duomo di Milano.

Bartholdi, nel 1836, alla morte del padre, si trasferì con la madre a Parigi dove, tra il 1843 e il 1851 frequentò il Lycée Louis-le-Grand, una scuola secondaria pubblica di Parigi. Contemporaneamente la madre gli fece frequentare gli atelier dello scultore Antoine Étex (Parigi, 20 marzo 1808 Paris – Chaville, 14 luglio 1888) e del pittore Ary Scheffer (Dordrecht, 10 febbraio 1795 – Argenteuil, 15 giugno 1858). Nel 1953, terminati gli studi nel 1852, aprì con il sostegno della madre, un proprio atelier e nel 1855-1856, con l’amico Jean-Léon Gérôme (Vesoul, 11 maggio 1824 – Parigi, 28 gennaio 1904), intraprese un viaggio in Arabia Felix e in Egitto, dove scoprì la scultura monumentale.

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Il monumento al generale Jean Rapp di Frédéric-Auguste Bartholdi

La sua prima opera pubblica fu il monumento al generale Jean Rapp conte del primo Impero (Colmar, 27 aprile 1771 – Rheinweiler, 8 novembre 1821), presentato all’Esposizione universale di Parigi del 1855 e ufficialmente poi inaugurata il 31 agosto 1856 a Colmar in piazza Rapp. 

Bartholdi, patriota e fervente repubblicano e sostenitore degli ideali garibaldini, tanto da vestire generalmente in camicia rossa, durante la guerra franco-prussiana del 1870-1871 fu aiutante di campo di Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Isola di Caprera, 2 giugno 1882).

Nel 1871, su richiesta del politico Édouard René de Laboulaye (Parigi, 18 gennaio 1811 – Parigi, 25 maggio 1883) e in nome dell’amicizia franco-americana, fece il primo viaggio a New York, dove all’ingresso del porto di individuò in Bedloe’s Island (dal 1956 Liberty Island), un isolotto situato nella foce del fiume Hudson, il luogo più adatto sul quale erigere la futura Statua della libertà. Lo studio ingegneristico per il suo sostegno venne affidato a Gustave Eiffel (15 dicembre 1832 – 27 dicembre 1923), ingegnere che realizzò l’omonima torre.

La statua arrivò a New York via mare divisa in 1883 casse. Per il basamento occorrevano più di un milione di dollari che non c’erano, così il New York Times lanciò una sottoscrizione pubblica. Gli americani risposero tempestivamente e la somma necessaria fu subito a disposizione in pochi giorni.
Il 28 ottobre del 1886, durante l’inaugurazione, vennero distribuite alcune miniature della statua, realizzate dalla società francese Gaget, Gauthier & Co. A causa della difficoltà di pronuncia della parola Gaget, gli americani la trasformarono nella nota parola gadget.

Liberty Island
Bedloe’s Island (dal 1956 Liberty Island)

Il 4 ottobre del 1875 fu iniziato alla massoneria, nella loggia Alsace et Lorraine di Parigi. Nel 1892 venne insignito della Legion d’Onore. Morì di tubercolosi nel 1904 ed è stato sepolto nel Cimitero di Montparnasse a Parigi.