Lasciate le meravigliose cascate di Iguazú, il Giro del Mondo in 80 giorni passa il confine per entrare in Brasile e introdursi nella capitale del Carnevale, Rio de Janeiro. La città sorge nella Baia di Guanabara, distesa in piccole pianure arginate da verdeggianti rilievi e colline: da uno dei principali rilievi, il Monte Corcovado, la gigantesca mole del Cristo Redentore veglia l’abitato. Iniziamo il nostro giro proprio dal mare, ammirando tutti i colori della baia che, inclinandosi dolcemente, introduce alla mole compatta del Pão de Açúcar, il Pan di Zucchero, il colle che, proteso sull’Oceano, raggiunge quasi 400 metri s.l.m ed è raggiungibile tramite una funivia: il panorama che si gode da questo punto non è paragonabile, però, alla spettacolarità della visione da Corcovado dove, facendoci largo tra i numerosissimi turisti, riusciamo a scattare panoramiche che abbracciano tutta la città… Davvero mozzafiato! Il clima della città è allegro: la celebre spiaggia di Copacabana è brulicante di persone e punteggiata di bikini colorati, teli ed ombrelloni. Lo spirito carioca ci coinvolge e ci spinge ad addentrarci in città, dove scopriamo il centro storico con la moderna Cattedrale, dalla curiosa mole conica, illuminata da coloratissime vetrate simili a infinitesimali tessere musive; conserva invece un aspetto tradizionale la Chiesa della Candelaria, con le sue austere torri di facciata e la grande cupola centrale. Nella zona più a nord, è d’obbligo una visita al famosissimo Stadio Maracanã, il più grande stadio di calcio costruito al mondo, con i suoi 200.000 posti. In alcuni periodi dell’anno, passeggiando tra negozi e ristoranti di Rio, è possibile assistere alle prove per il famosissimo Carnevale locale, quei quattro giorni nei quali la città carioca viene travolta dalla follia colorata di costumi, balli e musica. Le sfilate della strada del Sambódromo sono anticipate, durante l’anno, da prove di ballo e spettacoli di samba nei diversi angoli della città, un’occasione imperdibile per godere di un’esclusiva anteprima del Carnevale brasiliano. Spostandoci verso sud, scopriamo il Parco Nazionale di Tijuca, un grande polmone verde perfettamente integrato nel tessuto urbano: sembra strano, infatti, passare da grattacieli e quartieri affollati alla natura più rigogliosa di una foresta equatoriale, tempestata da piante particolari, fiori e cascate. Questa oasi affacciata sull’Oceano può essere visitata a piedi, in bicicletta o in treno ed offre un assaggio di foresta amazzonica, oltre che un esclusivo punto di osservazione (Chinese Panorama) sulla città. Siamo a due passi dalle più famose spiagge di Rio e lo spegnersi del giorno ci invita ad una piacevole passeggiata sul lungomare dove gli alti palazzi e numerosi alberghi di lusso si affacciano sulla baia: miriadi di luci ed insegne che si riflettono nelle acque del mare, accendendo la città come un gioiello incastonato tra la seta verde delle foreste della baia.
Tarcisio Agliardi e Federica Gennari