A Roma con il giro del mondo in 80 giorni

Tutte le strade portano a Roma. E la seconda tappa di “il giro del mondo in 80 giorni” é proprio Roma. Per fortuna! Il fascino di questa città non lascia spazio ad alcuna immaginazione: tutta la gloria dell’impero romano trasuda dalle vestigia antiche, una storia millenaria che pare si sia cristallizzata divenendo immutabile al tempo. Capitale storica, culturale e religiosa, Roma non smette mai di sorprendere: ogni angolo, ogni vicolo, ogni strada sembra raccogliere una testimonianza di un passato immortale, custodendo gelosamente gioielli d’arte e archeologia. La caleidoscopicità dell’Urbe le costruisce attorno un’aurea di fascino unico; la convivenza pacifica di secoli di storia arricchisce la città di un’infinità di siti da visitare, chiese da vedere, tesori da scoprire. Partendo dalle origini, da quei sette colli che ospitano la città, immancabile è una passeggiata nella zona del Palatino, che ospita un vero e proprio museo a cielo aperto, con la serie dei Fori Imperiali, il Foro Romano e i Mercati di Traiano. Respirando a pieni polmoni la storia, tra templi, iscrizioni e rovine, si può rimirare l’Arco di Settimio Severo e, sullo sfondo, la mole-simbolo del Colosseo, accompagnata dal celebre Arco di Costantino. A coronare il percorso, da una parte, i vicini resti della Domus Aurea neroniana, dall’altra, in Piazza del Campidoglio, i Musei Capitolini, presso il quale sono raccolti numerosi reperti provenienti dagli scavi cittadini. Meno conosciute, ma altrettanto affascinanti, sono le aree di Largo di Torre Argentina, teatro dell’omicidio di Giulio Cesare, e Sant’Omobono, con i templi e il vicino Teatro Marcello. Non dimentichiamo poi il complesso delle Terme di Caracalla, il Circo Massimo, l’Arco di Tito, le Terme di Diocleziano, la Colonna Traiana, l’Ara Pacis… Impossibile nascondere alla città un passato così ingombrante e così radicato! Alla miriade di siti e vestigia pagane che costellano le diverse zone di Roma, si affiancano le grandi memorie della Roma cristiana, centro del culto cattolico a partire dal IV secolo d.C. Oltre ai complessi catacombali (Catacombe di San Callisto, Catacombe di Priscilla), prime mirabili testimonianze cristiane, dense di pitture simboliche e iscrizioni, non si contano in città gli edifici religiosi di rilevante interesse artistico e storico: San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura, Santa Maria Maggiore, con i bellissmi mosaici della navata, San Luigi dei Francesi, che ospita le celebri tele di Caravaggio, San Pietro in Vincoli, dove è possibile rimirare il possente Mosè michelangiolesco, Santa Maria in Trastevere, un gioiello del IV secolo con splendidi mosaici medievali, la paleocristiana Santa Sabina, il Pantheon, nato come tempio di età adrianea dedicato a tutti gli dei e poi convertito in edificio cristiano, Santa Maria del Popolo, con i capolavori del Bernini e di Caravaggio…Già i piedi fanno male e reclamano riposo, ma come rinunciare e perdersi poi l’Estasi di Santa Teresa del Bernini in Santa Maria della Vittoria, le architetture del Borromini (Sant’Ivo alla Sapienza, San Carlo alle Quattro Fontane, Oratorio dei Filippini) e Trinità dei Monti? Forse ci si può concedere una sosta per un caffè, nella cornice della splendida Piazza Navona, ammirando la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, o davanti alla cinematografica Fontana di Trevi, lanciando una monetina, come vuole la tradizione. A queste celebri piazze romane, si aggiunge una tappa obbligatoria a Piazza Venezia, coronata dall’imponente Vittoriano, alla speculare Piazza del Popolo, a Piazza Farnese, dominata dall’omonimo palazzo, Campo de’ Fiori e alla celeberrima Piazza di Spagna, riposandosi sulla scenografica scalinata dopo un po’ di shopping nella notissima e frontale Via dei Condotti. La storia moderna, dal Cinquecento ad oggi, ha inoltre imperlato la città eterna di numerosi palazzi e ville private, simbolo del potere delle numerose famiglie nobili che influirono sulla storia politica e religiosa cittadina: Palazzo Colonna, Palazzo Barberini, Villa Borghese, Villa Doria Pamphilj, Villa Torlonia… Senza dimenticare poi le sedi governative, simbolo dell’Italia post-unitaria e repubblicana: Palazzo Chigi, sede del Governo, Palazzo Madama, ove si riunisce il Senato, Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati e il Quirinale, ove risiede la Presidenza della Repubblica. Ma questo tour de force attraverso Roma, che sembra sempre serbare uno scorcio o un tesoro artistico inedito e da scoprire, non può essolutamente prescindere da una piacevole camminata sul lungotevere, dall’Isola Tiberina fino al cuore sacro della città. Ammirando i ponti eretti sul fiume, si può giungere al celebre ponte Sant’Angelo che, scenograficamente, con le sue eleganti statue angeliche incornicia la possente mole di Castel Sant’Angelo. Nato come mausoleo dell’imperatore Adriano, fu trasformato nel medioevo in fortezza papale: riflettendo il suo profilo nelle acque del Tevere, introduce al monumentale complesso di San Pietro, custodito nell’abbraccio del colonnato del Bernini. La grande Basilica di San Pietro,  centro della cristianità, ha origini molto antiche, riconducibili alla prima fondazione costantiniana ma è ora visibile nella veste moderna, che ha visto cooperare artisti quali Maderno, Bramante, Bernini e Michelangelo che, oltre alla cupola, ha realizzato, all’interno, la bellissima statua della Pietà. L’ingresso alla basilica è il trionfo dell’arte: il maestoso baldacchino e il Monumento a Matilde di Canossa del Bernini, la Pala della Trinità di Pietro da Cortona, il Monumento agli Stuart di Canova, il Monumento a Pio VII di Thorvaldsen, il Monumento ad Alessandro VII e la sfavillante Cattedra di San Pietro del Bernini…Tutto il fasto del mecenatismo papale racchiuso in uno scrigno architettonico di bellezza eterna. Percorrendo le mura vaticane si giunge infine agli straordinari Musei Vaticani, un supplemento essenziale al complesso sanpietrino e un ottimo strumento per conoscere il clima culturale della capitale, dal Cinquecento all’Ottocento: opere di Raffaello, Leonardo, Giotto, Giovanni Bellini, Caravaggio, raccolte di pezzi greci e romani quali il Laooconte e l’Augusto di Prima Porta, fino alle meraviglie rinascimentali, alle Stanze di Raffaello e alla conclusiva Cappella Sistina, capolavoro michelagiolesco. Il nostro giro a Roma è terminato. Mai, però, lasciare la capitale senza essersi concessi un assaggio della cucina locale: un’amatriciana, una carbonara, i saltimbocca, l’abbacchio al forno…Il meglio della tradizione culinaria romana, una parte della quale è addirittura derivata dall’età antica. Uno dei mille motivi per regalarsi il “profumo di una vacanza romana” e per approssimarsi, con rispetto quasi devoto, a questa città millenaria, sospesa tra storia e leggenda. Roma, la Caput Mundi, città eterna, luogo di tutti e di nessuno, è il monumento alla storia, al potere, all’arte. Un luogo da scoprire, ma sempre inafferrabile.


Tarcisio Agliardi & Federica Gennari