Dopo giorni di cultura e storia, capitoliamo con il nostro Giro del Mondo in 80 giorni nel tempio del divertimento. Sono innumerevoli i film che l’hanno ritratta, nella sua splendida unicità: giungiamo nel deserto del Mojave, siamo a Las Vegas! Non ci stupiscono le miriadi di luci che la preannunciano, come costellazioni di stelle colorate che tempestano le strade: siamo nel regno degli hotel extra lusso, dei casinò affollati, dei locali notturni e dei negozi. La vocazione della città al gioco d’azzardo, sancita dai numerosissimi casinò, affonda le proprie origini al lontano 1946 quando Bugsy Siegel vi inaugurò il primo hotel casinò, il Flamingo Hotel, che ottenne un buon riscontro da parte di turisti e dei militari della base di Nellis: la successiva espansione edilizia e lo sviluppo economico della città non poterono che contribuire al successo di Las Vegas, portandola all’attenzione del mondo. Da piccola città strategica sulla rotta carovaniera per la California, oggi Las Vegas si è trasformata in un vero e proprio impero economico. La moderna Las Vegas è un’isola rigogliosa nel bel mezzo del deserto, uno zampillío di acque e giochi di fontane, un trionfo di vegetazione artificiale, di laser e di luci… sembra che nulla sia sufficiente, di per sé, a sbalordire e stupire il visitatore giunto in città. Questa grandiosa impalcatura scenografica non può che incrementare la fama di una località a sé stante e celebrarne il mito di Capitale dell’Intrattenimento e del gioco d’azzardo. Chi vuole concedersi qualche giornata all’insegna della sregolatezza e del divertimento non può trovare meta migliore: sono tanti i film che, proprio su questa caratteristica di Las Vegas hanno fatto leva, come “Viva Las Vegas”, “Una notte da leoni”, “Notte brava a Las Vegas” e “21”. Le straordinarie ambientazioni per queste pellicole sono i numerosissimi casinò e alberghi cittadini, la maggior parte dei quali sono concentrati sulla Las Vegas Strip. Ma la magnificenza di Las Vegas non si limita al lusso e alla libertà di gioco: all’artificialità di laghi, fontane e aiuole si affiancano architetture grandiose che imitano monumenti famosi o strutture antiche, rendendo una passeggiata per Las Vegas quasi una panoramica sul mondo e le sue bellezze. Qualche esempio? L’Hotel The Venetian riproduce Piazza San Marco e vanta canali che permettono di girare per il complesso in gondola; l’Excalibur Hotel ha le fattezze di un castello medievale; il Caesars Palace, uno dei complessi più celebri della città, riproduce ambientazioni d’ispirazione antica, ricollegandosi agli scenari dell’impero romano; il Bellagio Hotel imita lo stile raffinato delle bellissime ville sorte sulle sponde del Lago di Como; il Luxor Hotel si preannuncia con un’imponente piramide e la riproduzione della sfinge; il New York-New York e il Paris Las Vegas propongono, infine, la riproduzione dei maggiori monumenti delle città alle quali alludono. Ma la spettacolarità di Las Vegas non finisce qui! Tanti altri sono gli effetti creati e riprodotti dalle strutture locali: finti vulcani, torri altissime, battaglie navali, piscine, mega-acquari con pesci e specie marine da tutto il mondo… Niente è mai troppo a Las Vegas! A queste cornici mastodontiche e stupefacenti, si abbiano spettacoli grandiosi che coinvolgono grandi personalità della musica e del teatro come Cher o Tom Jones. E tra un albergo e uno spettacolo, non sarà difficile trovare una delle innumerevoli “wedding chapels”, le cappelle destinate ai matrimoni che, a Las Vegas, totalizzano annualmente numeri elevatissimi, grazie alla scarsa burocrazia che impongono e all’originalità dell’allestimento che possono offrire.
Tarcisio Agliardi e Federica Gennari