NELLA TERRA DEL SIGNORE DEGLI ANELLI: ALLA SCOPERTA DI AUCKLAND

Con un volo di alcune ore lasciamo il paradisiaco arcipelago della Polinesia Francese per atterrare nella verde Nuova Zelanda e scoprire la “super city” di Auckland. Il Giro del Mondo in 80 giorni sbarca nella terra maori per visitare quella che è considerata una delle città più verdi e vivibili al mondo, situata tra il golfo di Hauraki e le dolci colline occidentali. L’origine dell’insediamento risale alla metà del XIV secolo quando l’area vulcanica che caratterizza la zona fu occupata dalle popolazioni Maori, che vi fondarono numerosi villaggi dediti all’agricoltura e all’allevamento. La fertilità del terreno è sempre stata legata all’origine geologica del territorio, un’ampia area vulcanica tempestata di coni spenti, trasformati in bellissime lagune, laghi ed isole. Il simbolo della città è il giovanissimo vulcano di Rangitoto Island che, da ogni punto di vista, domina il paesaggio: le sue eruzioni hanno reso impossibile la vita umana e animale non solo sulle sue pendici, ma anche sull’intera isola nel quale sorge, a causa dell’ambiente acido creatosi. La città si estende in un istmo di terra stretto tra due porti, una zona curiosa da visitare non solo per le spiagge, ma anche per scoprire le centinaia di negozietti del mercato di Parnell, il più celebre mercato locale. Dalla zona portuale, inoltre, si possono prendere diversi traghetti che collegano Auckland con le isole del golfo. Iniziamo la nostra passeggiata per la città partendo dai pittoreschi quartieri storici, tempestati di graziose e vivaci case in legno, edifici ottocenteschi (Howick Historical Village), cottages, chiese neogotiche e abitazioni coloniali, come la Alberton House. La piacevolezza dell’ambiente deriva da un equilibrato matrimonio tra quartieri pittoreschi, gallerie d’arte e negozi d’artigianato, rappresentati in primis dalla K Road, popolata di artisti, caffè e ristoranti. All’anima ottocentesca di Auckland si accosta lo spirito più moderno della città, impersonato dalla famosa Sky Tower del casinò Sky City, 328 m d’altezza e una visuale panoramica davvero unica: concedersi un aperitivo affacciati sul golfo è davvero d’obbligo, prima di tornare a gironzolare per le vie. La città offre inoltre diversi musei e attrattive d’interesse come l’Auckland Museum, una panoramica sulla storia locale dall’insediamento maori alla modernità, l’acquario Kelly Tarlton’s Antarctic Encounter & Underwater World, ricavato all’interno di vecchie cisterne per la raccolta di acqua piovana, e il National Maritim Museum, dedicato alla storia della navigazione neozelandese, dalle antiche canoe all’America’s Cup. L’anima verde di Auckland traspare dai numerosi e lussureggianti parchi cittadini, come l’ Auckland Domain, il Victoria Park, oltre al Giardino Botanico di Manuewa, rigogliose oasi punteggiate di piante e fiori colorati. Appena fuori dall’agglomerato urbano, la straordinaria foresta pluviale offre occasioni d’avventura: dal kayak, al trekking, alle pareti rocciose fino alle discese da torrenti. Una certa attenzione all’antica cultura locale ha promosso, inoltre, avventure in stile maori che comprendono esperienze di discesa in corda doppia, fino alla pesca ad immersione. Forse non riusciremo a provare tutte le opportunità che questa caleidoscopica città ci offre, ma sicuramente ci rimarrà l’impressione di aver tastato il meglio di una metropoli che, seppur al passo con la modernità, ha mantenuto un’anima romanticamente verde e originaria.

Tarcisio Agliardi e Federica Gennari