Dall’Arizona alla Grande Mela: al ventiduesimo giorno del Giro del Mondo in 80 giorni sbarchiamo nella capitale economica e culturale americana, il sogno moderno, New York. Tutta impettita, con i suoi grattacieli che affollano Manhattan, ci accoglie dalla baia presentandoci il simbolo cittadino per eccellenza, la Statua della Libertà. Affacciata sull’Oceano Atlantico, tra Boston e Washington, New York rappresenta nell’immaginario comune il prototipo di città moderna tra moda, economia, finanza e tecnologia. La zona fu insediata agli inizi del Seicento con il nome di New Amsterdam, una colonia olandese passata poi in mano agli inglesi prima dell’effettiva indipendenza americana. La città si sviluppò notevolmente tra l’Ottocento e il Novecento, con un notevole incremento demografico ed economico, imponendosi come uno dei più forti poli del continente americano. Attualmente la città è divisa in cinque zone caratterizzate da un’identità culturale ben distinta: Manhattan, il cuore economico-finanziario di New York, Brooklyn, il Queens, un distretto abitato dalle etnie più varie, Staten Island e il Bronx. Il simbolo della corsa alla modernità di New York sono gli oltre 5.500 grattacieli che ricoprono il territorio cittadino dando un tocco tutto contemporaneo: la Freedom Tower che, ancora da concludersi, andrà a sostituire il World Trade Center, distrutto dagli attentati dell’11 settembre 2001, la Bank of America Tower, che con i suoi 366 metri d’altezza supera di poco il Chrysler Building, realizzato nel 1930 e coronato da una caratteristica ornamentazione decò a ventaglio. L’immagine identificativa del paesaggio urbano newyorkese è simbolizzata da Times Square, la piazza sorta all’incrocio tra la 7° Avenue e Broadway, vera icona monumentale, conosciuta per i numerosi cartelloni pubblicitari animati che la colorano in un arcobaleno tutto artificiale, illuminando il traffico sottostante. Non mancano i film che ci descrivono la meraviglia dei festeggiamenti di capodanno in questa scenografica cornice. Come dimenticare poi il conosciutissimo Empire State Building (1929-31)? La sua orgogliosa mole è stata ripetutamente set di memorabili scene cinematografiche: scalato da King Kong, distrutto da disastri naturali, teatro d’incontri d’amore (Insonnia d’amore), oggi rappresenta una delle maggiori attrazioni turistiche, anche grazie all’eccezionale panorama che offre sul tappeto urbanistico, in qualità di secondo edificio più alto della città. Questo mastodontico monumento oggi interagisce con la città in occasione degli eventi più importanti, tingendosi di diversi colori: nel periodo natalizio, la struttura assume tonalità rosse e verdi, sostituite dal tricolore italiano per il Columbus Day, e tanti altri colori per altre festività o ricorrenze. Tra queste vette d’acciaio e mattoni, New York conserva un grande cuore romantico: Central Park. Nonostante si tenda a considerare questa metropoli una giungla di asfalto ed edifici, una buona porzione dell’area cittadina è occupata da aree verdi e parchi pubblici. Central Park, nel centro di Manhattan, è uno dei parchi più ampi di tutti gli Stati Uniti e contiene specchi d’acqua, uno zoo e diversi campi da gioco, che lo rendono un angolo di relax adatto a pic-nic, jogging e a molte altre attività. Dunque New York non è solo economia e finanza: in veste di capitale culturale, ospita importantissimi musei d’arte e scienza, quali il MoMA, uno delle più apprezzate collezioni d’arte contemporanea, il Metropolitan Museum of Art, il modernissimo edificio del Guggenheim Museum, progettato da Frank Lloyd Wright per l’esposizione di opere di autori quali Picasso e Klee, l’immenso American Museum of Natural History, uno dei più importanti d’America e l’Intrepid Sea-Air-Space Museum, collocato su una portaerei nella baia di Manhattan. Mai tralasciare poi la visione di uno spettacolo a Broadway che, con un totale di circa una quarantina di teatri, insieme al gruppo museale cittadino, rappresenta il motore culturale locale, offrendo le più belle e apprezzate esibizioni di tutti i tempi. Per chi ha la fortuna di capitare a New York nel periodo natalizio, non può mancare una passeggiata presso il Rockefeller Center per ammirare lo straordinario allestimento decorativo e la pista di pattinaggio sul ghiaccio pullulante di bambini: un piacevole spettacolo prima di abbandonarsi alla corsa ai regali tra la Quinta Strada e Madison Avenue.
Tarcisio Agliardi e Federica Gennari