Da buon italiano orgoglioso, da lombardo, considero Milano una ricchezza economica e culturale eccezionale. La città del business, design e delle nuove tecnologie, dell’arte, dell’evoluzione, della moda e delle globalizzazioni. Non per altro i giapponesi, i cinesi e russi si affannano nelle vie della moda, per poi raggiungere, in serata, il tempio della musica: La Scala.
Il 79° Giorno del Giro del mondo in 80 Giorni ci porta a Milano, un comune italiano di quasi 1.500.000. abitanti, capoluogo della provincia omonima e della regione Lombardia. È il secondo comune italiano per popolazione, dopo Roma, e costituisce il centro dell’area metropolitana più popolata d’Italia, nonché una delle più popolose d’Europa.
Una cosa è sicuramente vera: chi ama la varietà non può non amare Milano. Un po’ come a New York, insomma: il meglio del meglio, al meglio.
Milano, protagonista delle grandi sfide contemporanee, dall’arte, cultura, divertimento alle globalizzazioni.
Il capoluogo lombardo ha sviluppato nel corso degli anni stretti legami con grandi città e con alcune di esse la radice dei rapporti affonda addirittura nella storia: affinità, possano svilupparsi comuni interessi per la cultura, arte, economia, industria, commercio, cooperazione e solidarietà.
Gran parte del patrimonio artistico-architettonico di Milano si trova nel centro storico, che deve il suo aspetto attuale a numerosi rimaneggiamenti urbanistici effettuati tra l’unità d’Italia e il primo dopoguerra.
Il monumento simbolo della città è la cattedrale di Santa Maria Nascente, capolavoro assoluto dell’architettura gotica, più conosciuta con il nome di Duomo di Milano, situata nell’omonima piazza, centro della vita economica e culturale cittadina. A breve distanza si trova il settecentesco Teatro alla Scala, uno dei teatri lirici più famosi al mondo. A collegare Piazza della Scala e Piazza del Duomo è la galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio coperto con strutture di ferro e vetro a vista in stile eclettico.
Altro monumento simbolo di Milano è il Castello Sforzesco, originariamente concepito come struttura esclusivamente militare, fu poi ridisegnato come elegante corte per i signori della città. Più ad est si trovano la basilica di Sant’Ambrogio, considerata la seconda chiesa più importante della città, e il complesso ospitante la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo Leonardesco, dichiarato patrimonio dell’Umanità di “UNESCO”. Altro sito di notevole interesse artistico è il Cimitero Monumentale, che ospita le tombe dei cittadini milanesi più illustri. Qualcosa di più moderna realizzazione si possono trovare la Stazione Centrale, costruita in uno stile che unisce la maestosità delle strutture fasciste a decorazioni in stile liberty.
La città inoltre è ricca di musei e gallerie d’arte; il più famoso è certamente la pinacoteca di Brera che assieme al museo Poldi Pezzoli e alla pinacoteca Ambrosiana costituisce la rete delle più famose gallerie d’arte milanesi. La Triennale di Milano, sede di esposizioni di arte moderna forma con il PAC le sedi espositive per l’arte moderna a Milano. A questi vanno aggiunti i musei a carattere scientifico, il Planetario di Milano e l’Osservatorio astronomico di Brera, nonché le decine di musei minori, come i musei del Castello Sforzesco.
Milano oltre all’arte e cultura offre anche locali per la proiezione di pellicole d’essai, retrospettive e film in lingua originale e rassegne allo Spazio Oberdan, sede della Cineteca italiana.
Milano, universalmente nota come la capitale economica d’Italia, possiede anche una forte vocazione di città d’arte. Palazzi, ville, monumenti, edifici di architettura moderna, chiese e abbazie offrono una varietà di stili e anche di particolari insoliti che vale la pena conoscere. Si tratta di una ricchezza monumentale tra le più pregiate d’Italia, amalgamata nel contesto urbano e quotidianamente fruita da cittadini e turisti.
Così è per il Castello Sforzesco, la Scala, la Galleria, Palazzo Reale, l’Arco della Pace e tutti gli altri capolavori architettonici e i monumenti i palazzi Liberty disseminati un po’ ovunque.
Dal Cenacolo di Leonardo al Cristo Morto di Andrea Mantegna, dal cartone della Scuola di Atene di Raffaello alla Canestra di frutta del Caravaggio, dalla Pietà Rondanini di Michelangelo alla Pala Montefeltro di Piero della Francesca: capolavori dell’arte italiana e internazionale di ogni secolo impreziosiscono i musei, le chiese e i palazzi della metropoli meneghina.
Salute e qualità della vita in città dipendono anche dalla presenza adeguata di aree verdi. Ci sono oltre 54 parchi, più altri spazi verdi, come 21 splendidi giardini che permettono a cittadini e visitatori di trascorrere il proprio tempo libero circondati dalla natura.
In alcune occasioni, questi angoli di natura diventano musei a cielo aperto: le statue del Padiglione di Arte contemporanea si annidano tra alberi e fiori dei giardini di Villa Reale; mentre i Bagni Misteriosi di Giorgio De Chirico hanno la loro perfetta collocazione nei giardini della Triennale.
Il parco più grande è Parco Sempione, è la sintesi di tutto questo: sculture e monumenti, sentieri per fare jogging, numerose aree sportive, ma anche spazi di ristoro e intrattenimento, lo rendono uno dei luoghi di ritrovo preferito dai milanesi. Un’altro spazio verde importante di Milano è l’ippodromo di San Siro, da oltre un secolo, fra i più prestigiosi palcoscenici ippici a livello mondiale. Le piste, immerse in enormi spazi verdi di grande suggestione, sono tra le più selettive del mondo grazie ad una completa varietà di percorsi.
La tradizione gastronomica di Milano è semplice, sostanziale e facili da preparare, creati per nutrire più che per solleticare il palato.
Da citare il famoso risotto alla milanese, creato da un pittore che doveva il suo soprannome, Zafferano, al fatto di aggiungere una punta di giallo in tutte le sue tinte; dicevano che avrebbe finito col mettere lo zafferano anche nel risotto, e lui li prese in parola: fu un successo.
Non c’è un altro posto in Italia che vanti un così gran numero di ristoranti etnici, trattorie toscane, cinesi, giapponesi, piadinerie, pub irlandesi, mexican bar, pizzerie Bella Napoli, steak house, kebabbari e via dicendo. Perchè di tutto questo? Il motivo è uno solo. Milano è una citta internazionale sotto ogni profilo.
Famoso anche come prodotto milanese il Negroni, nato una sera al Bar Basso, dove uno dei barman finendo il gin e lo sostituisce con lo spumante. Il risultato fa il giro del mondo, è nato il Negroni. Diventato uno dei trenta cocktail che ogni barman che si rispetti deve saper fare a occhi chiusi e in qualunque situazione.
Tarcisio Agliardi