Il Giro d’Italia è una corsa annuale maschile di ciclismo su strada, ideata dal giornalista Tullo Morgagni, che si svolge lungo le strade italiane a tappe. Organizzata per prima volta nel 1909, da allora sempre disputato tranne le due interruzioni dovute ai conflitti della seconda guerra mondiale. Il luogo di partenza non è mai la stessa, l’arrivo, salvo qualche eccezioni di Napoli, Firenze, Verona, Roma e Brescia, è sempre stata a Milano, la città della sede di La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa dal suo concepimento. Infatti, il 24 agosto del 1908, la nascita del Giro venne ufficializzata con l’annuncio della Gazzetta dello Sport, con la promessa di 25.000 lire di premio al vincitore e la volontà di organizzare “una delle prove più ambite e maggiori del ciclismo internazionale”.
Oggi, il Giro d’Italia è diventata fra le tre corse a tappe più importanti del calendario, il Tour de France e la Vuelta a España. Negli ultimi anni il Giro considerata la gara più difficile al mondo dal punto di vista altimetrico.
– Nel 1909, la prima edizione del Giro partì il 13 maggio, alle ore 2.53, da Milano e, dopo 8 tappe per complessivi 2.448 chilometri, si concluse ancora a Milano con la vittoria di Luigi Ganna (1883-1957) che alla domanda dei cronisti, come si sentisse rispose: “Me brüsa el cü”. Partirono in 127 corridori, solo 49 terminarono la corsa.
Per tradizione, il leader della classifica generale indossa ogni giorno la maglia rosa, lo stesso colore di La Gazzetta dello Sport; il miglior scalatore indossa una maglia azzurra, mentre il primo nella classifica a punti indossa una maglia rossa. Oltre a queste maglie ci sono quella nera che contraddistingue l’ultimo in classifica, e quella bianca per il miglior giovane.
Il record di cinque vittorie è condiviso da 3 ciclisti, ognuno con 5 vittorie, Alfredo Binda, vincitore negli anni 1927, 1928, 1929 e 1933, Fausto Coppi, vincitore negli anni 1940, 1947, 1949, 1952 e 1953 e il belga Eddy Merckx, che vinse negli anni 1968, 1970, 1972, 1973 e 1974.
Il record delle tappe appartiene al velocista toscano Mario Cipollini, che nell’edizione del 2003 riuscì a superare il record di 41 vittorie che dagli anni ’30 apparteneva ad Alfredo Binda, al quale rimane sempre il record di vittorie di tappa in una stessa edizione, 12 tappe su 15 nel 1927, e di vittorie di tappa consecutive, ben 8 nel 1929.
Citando Fausto Coppi è impossibile non ricordare Gino Bartali, il suo storico antagonista, che proprio il Giro D’Italia fu spesso il teatro delle loro battaglie.
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Giavanni Battileri