La sua straordinaria attualità è dovuta alla trama ed alle emozioni che i personaggi in scena riescono a trasmettere la musica che arriva a tutti in modo semplice e diretto. Debutta il 15 marzo 1956 a New York presso il Mark Hellinger Theatre ottenendo un immediato enorme successo tanto da ripeterlo per oltre 2.700 volte.
Nel 1964 è stato lanciato sul grande schermo con Rex Harrison nella parte del Prof. Higgins e Audrey Hepburn che interpreta la giovane Eliza.
My Fair Lady, considerato un “classico” del teatro musicale, è un musical di Alan Jay Lerner che non invecchia mai. Diretto da Moss Hart, con costumi di Cecil Beaton e scene di Oliver Messel, nel cast, capeggiato da Rex Harrison e Julie Andrews, c’erano Stanley Holloway e Robert Coote.
Il successo è così grande che, due anni dopo il debutto, nel 1958, lo spettacolo viene messo in scena anche a Londra, dove sarà replicato per ben 2.281 volte. In Italia è stato proposto per la prima volta nel 1964: tra gli attori protagonisti vi sono Gianrico Tedeschi e Delia Scala. Nel 2000 debutta al Teatro della Munizione di Messina. Nel 2009-2010 il musical viene invece presentato dalla Compagnia Corrado Abbati.
“My Fair Lady” è una favola senza tempo, uno spettacolo che fa riflettere lasciandosi andare nella “leggerezza” della sua musica. Il tema è quello della Cenerentola di tutti i tempi che cerca il riscatto sociale, accettando il rischio di perdere la sua identità e le sue radici culturali, annullando ogni diversità delle classi sociali.
Racconta la storia di una povera fioraia; Eliza Doolittle, aiutata dal “pigmalione” Henry Higgins, cinico professore di fonetica, riuscirà a diventare una donna dell’alta società, colta e sofisticata. Invece il professore, dietro la sua vincita della scommessa, scoprirà cosa significa amare.
Eliza Doolittle, la “fair lady”, incarna i sogni e i desideri dell’universo femminile, e le donne partecipano con entusiasmo alle sua avventura. Mentre, gli uomini protagonisti del Musical sono pieni di cinismo ed incapaci di amare. Il professor Henry Higgins è uno scapolo scontroso verso le donne e Alfred Doolittle, il papà di Eliza, ha un carattere scorbutico e a volte spietato. Eppure, anche loro, cederanno alla dolcezza dei sentimenti, scoprendosi uomini diversi.
Primo atto
- Why Can’t the English? – Henry Higgins
- Wouldn’t It be Loverly? – Eliza Doolittle and Cockneys
- With a Little Bit of Luck – Alfred P. Doolittle, Harry and Jamie
- I’m an Ordinary Man – Henry Higgins
- With a Little Bit of Luck (ripresa) – Alfred P. Doolittle and Ensemble
- Just You Wait – Eliza Doolittle
- The Rain in Spain – Henry Higgins, Eliza Doolittle and Colonel Pickering
- I Could Have Danced All Night – Eliza Doolittle, Mrs. Pearce and Maids
- Ascot Gavotte – Full Ensemble
- On the Street Where You Live – Freddy Eynsford-Hill
- The Embassy Waltz – Henry Higgins, Eliza Doolittle, Zoltan Karpathy and Full Ensemble
Secondo atto
- You Did It – Henry Higgins, Colonel Pickering, Mrs. Pearce and The Servants
- Just You Wait (ripresa) – Eliza Doolittle
- On the Street Where You Live (ripresa) – Freddy Eynsford-Hill
- Show Me – Eliza Doolittle and Freddy Eynsford-Hill
- Wouldn’t It be Loverly? (ripresa) – Eliza Doolittle and Cockneys
- Get Me to the Church on Time – Alfred P. Doolittle, Harry, Jamie and Ensemble
- Hymn to Him – Henry Higgins
- Without You – Eliza Doolittle and Henry Higgins
- I’ve Grown Accustomed to Her Face – Henry Higgins
Cinema
- Nel 1964, viene girato l’omonimo film diretto da George Cukor, con Audrey Hepburn.
Adele Baschironi