Il suo atto di nascita, posto in un registro speciale, recita: “Sua Maestà l’Imperatore [dei Francesi, N. di r.] e Re [d’Italia, N. di r.] ci ha dichiarato essere sua intenzione che il re di Roma riceva i nomi di Napoléon, François, Joseph, Charles”.
Napoleone Francesco Giuseppe Carlo Bonaparte o Napoleone II Imperatore dei Francesi (Parigi, 20 marzo 1811 – Vienna, 22 luglio 1832), figlio di Napoleone Bonaparte e della seconda moglie Maria Luisa d’Asburgo Lorena, fu, per un breve periodo, l’Imperatore dei Francesi.
Napoleone I, dopo il suo primo matrimonio con Giuseppina di Beauharnais, vedrà nascere il suo primo ed unico figlio legittimo dalla sua seconda moglie, l’arciduchessa d’Austria Maria Luisa, sposata il 2 aprile 1810.
L’atteso erede dell’impero nasce quando la Francia di Napoleone Bonaparte stava attraversndo un momento di massima gloria e di espansione apparntemente inarrestabile. Napoleone II viene proclamato “re di Roma” ancor prima di nascere. In Italia la nascita del piccolo “re di Roma” porta ad entusiasmi nella speranza di un’Italia unità. Ma in breve tempo gli eventi prendono una piega decisamente inattesa contro la Francia: infatti, il 30 marzo 1814 le potenze europee invadono Parigi e, qualche giorno dopo, Napoleone I é costretto ad abdicare in favore del figlio, nella speranza che gli aspetti di diritto. Ma è speranza vana, visto che l’11 aprile la corona francese viene restituita ai Borbone, precisamente a Luigi XVIII.
Abbandonato da tutti, Napoleone II, viene condotto dalla madre a Vienna, presso la corte del nonno Francesco II, il quale lo tiene con sé, vietandogli di usare il proprio nome e nominandolo duca di Reichstadt, in Boemia.
Segue poi la fase dei “Cento Giorni”, quando Napoleone I riprende il potere e lo perde nuovamente e definitivamente a Waterloo.
Nel giugno del 1815, Napoleone I abdica nuovamente in favore di suo figlio che assume il nome di Napoleone II, imperatore dei Francesi.
Così, Napoleone II detiene la corona imperiale dal 22 giugno 1815, data dell’abdicazione del padre, fino al rientro a Parigi di Luigi XVIII, avvenuto l’8 luglio successivo. In concreto, però, vivendo a Vienna, Napoleone I non ha potuto esercitare alcun potere.
Napoleone Bonaparte, dal suo esilio definitivo di Sant’Elena tenta molte volte di farsi raggiungere dal figlio, ma inutilmente. La notizia della sua morte, nel 1821, è un duro colpo per Napoleone II che sente una forte l’ostilità verso la famiglia materna e un attaccamento orgoglioso nei confronti del padre. Nel 1830, il giovane erede ha un breve risveglio con la rivoluzione di Parigi, quando i bonapartisti prendono ad acclamarlo. Anche dall’Italia gli giungono incoraggiamenti a scendere in campo.
Il 22 luglio 1832, a soli 21 anni, Napoleone II muore di tisi, a Schonbrunn (Vienna).
David Zahedi