“GARCONNE A LA PIPE” E I RECORD PICASSO

Garçonne à la Pipe” - Pablo Picasso
Garçonne à la Pipe” – Pablo Picasso, 1905

“Garçonne à la Pipe”, (Olio su Tela, cm. 100 x 81- 1905) titolo francese dell’opera “Ragazzo con Pipa” di Pablo Picasso (Malaga, 25 Ottobre 1881- Mougins, 8 Aprile 1973), è stata sino a Febbraio 2010 l’opera d’arte più costosa al mondo: acquistata nel Maggio 2004 all’Asta di Sotheby’s New York per 104,168 Milioni di Dollari, ( 87,7 Milioni di Euro).
Prima di trovare la sua fama come pittore cubista, Pablo Picasso ebbe dei periodi di transizione espressiva che lo portarono dal Periodo Blu al Periodo Rosa. Il Periodo Blu di Picasso durò circa 3 anni, dal 1901 al 1904. Il blu colore predominante di una metafora puramente poetica: colore freddo, colore della malinconia, del lutto, della sventura, della sofferenza interiore, e alla predominanza tonale di tele quasi monocromatiche, talvolta accostava il giallo chiaro, il rosa pallido, il grigio/bianco carne, colori in netto contrasto che accentuavano il pathos pittorico di quelle rappresentazioni, in cui personaggi disperati, mendicanti, artisti del circo, esiliati, detenuti e prostitute, erano i soggetti ritratti in una condizione emotiva capace di svelare la sua inquietudine personale. La malinconia di quegli anni di Picasso è associata al suicidio del suo amico Carlos Casagemas, durante la sua assenza per un viaggio in Spagna, che lasciò in lui un senso di colpa devastante per averlo lasciato solo in un momento di fragilità. Picasso sostiene che l’Arte sia figlia della Tristezza e del Dolore, ed è proprio quella tristezza che colmava il suo cuore a scaturire il repertorio più sincero e drammatico allo stesso tempo, del corpus picassiano, oggi opere rare, capaci di suscitare profonde emozioni.
Picasso aveva 24 anni quando realizzò “Il Ragazzo con la Pipa” che pare sia un ragazzino francese che frequentava lo studio dell’Artista spagnolo, conosciuto come Petit Louis. Rappresentato quasi nella sua interezza seduto in posizione isolata, con espressione mesta e triste, l’incarnato grigiastro che gli conferisce un aspetto poco sano, accentuando quella sensazione di compassionevole decadenza.
L’opera fu acquistata nel 1950 per 30.000 Dollari da Mr. E Mrs. John Hay Whitney e rivenduta poi solo nel 2004 con un incremento quasi del 350%. Citato come il pittore più prolifico dal Guinness dei Primati, Picasso è al 2° posto della classifica mondiale degli Artisti più acquistati al mondo, con un fatturato annuo (aggiornato al 2014) di 279.750.982 Euro, di cui il 58% ripartito negli Stati Uniti. Dal 1986 a oggi, la società mondiale ARTPRICE registra 47.566 aggiudicazioni, tra stampe multiplo, fotografie, dipinti, disegni, ceramiche, arazzi, sculture, acquerelli, e oggetti vari. Mentre scrivo questo articolo, stanno per essere proposte nelle Aste di tutto il mondo ben 58 opere dell’Artista.

Di seguito alcune delle più importanti aggiudicazioni inerenti la produzione pittorica di Pablo Picasso:

 

 

  • 2014 Maggio Sotheby’s New York “IL SALVATAGGIO” (Olio su Tela, cm. 130 x 97-1932) 31.500.000 Dollari ;
  • 2013 “LE RÊVE-IL SOGNO” (Olio su Tela, cm. 130 x 97- 1932) 155.000.000 Dollari (Top Price per i Dipinti) E’ il terzo quadro più costoso al mondo dopo “Nafaa Faa Ipoipo” di Paul Gauguin e “I giocatori di carte” di Paul Cézanne;
  • 2010 Maggio Christie’s New York “NUDE, GREEN LEAVES AND BUST” (Olio su Tela, cm. 163 x 130-1932) 106.000.000 Dollari (Secondo posto Top Price per i Dipinti);
  • 2006 Maggio Sotheby’s New York “DORA MAAR E IL GATTO” (Olio su Tela, cm. 128, 3 x 95,3- 1941) 95.216.000 Dollari (Quarto posto Top Price per i Dipinti);
  • 2004 Maggio Sotheby’s New York “ RAGAZZO CON PIPA” (Olio su Tela, cm. 100 x 81- 1905) 104.168.000 Dollari (Terzo posto Top Price per i Dipinti);
  • 1999 Les Wexner “NUDO SU UN ARMADIO NERO” (Olio su Tela, cm. 162 x 130- 1932) 45.100.000 Dollari;
  • 1989 “LE NOZZE DI PIERRETTE” (Olio su Tela, 1905) 51.670.000 Dollari.

Più conosciuto di Michelangelo e Leonardo, capace di rendere il proprio nome famoso quanto una marca come la Coca-Cola o il McDonald, come scrisse il noto critico d’arte Francesco Bonami nella sua pubblicazione “ Con Picasso Incasso !”, non è un caso che il nome Picasso, faccia rima con Incasso!

Dott.ssa Tamara Follesa