RITA HAYWORTH


“Non ho conquistato milioni di uomini sfilandomi un guanto in ‘Gilda’, li ho stregati perché sono rossa”. (Rita Hayworth)

La “Dea dell’amore”, con i suoi capelli rosso fiamma, figura sinuosa e bellezza provocante, é considerata ancora oggi tra le donne più belle e seducenti della storia del cinema.
La ricordiamo interpretare “Gilda” nel film noir di Charles Vidor e ancora ci sembra di sentirla cantare meravigliosamente “Put the Blame on Mame” e “Amado mio”.
Rita Hayworth è il nome d’arte di Margarita Carmen Cansino (New York, 17 ottobre 1918 – New York, 14 maggio 1987), figlia del famoso ballerino Eduardo Cansino. All’età di 12 anni, ha iniziato ad esibirsi proprio accanto al padre. Col tempo e sacrifici, il suo nome è associabile alla grandezza dei divi degli anni ’50 come quello di Humphrey Bogart, Gregory PeckFred Astaire. 

Dopo aver lavorato in numerosi night-club, dopo aver partecipato agli inevitabili film di serie B e dopo aver subito le illusioni dai vari produttori di turno, finalmente, dopo la rottura con la Fox, firma un contratto con la Columbia, che le cambia il nome in Rita Hayworth.
– Nel 1941, dopo una trentina di film dove Rita ricopre piccoli ruoli recita la sua prima parte importante “Bionda fragola”, pellicola che rappresenta la prima di una lunga serie di successi. Sempre nel 1941, fa risaltare la sua bellezza latina in “Sangue e arena”.
Sono da ricordare film meravigliosi e indimenticabili come “Gli amori di Carmen”, “Trinidad” e “Pal Joey”
Diventata ormai una star, la Hayworth venne soprannominata la “Dea dell’amore” e la sua immagine fu incollata sulla bomba sexy. 
Malgrado i successi, l’unico riconoscimento artistico della sua vita risale al 1965 quando grazie al film “Il circo e la sua grande avventura” ottenne una sola nomination ai Golden Globe. Dopo questo unico riconoscimento il declino della stella di Hollywood arriva velocemente, cade in una vita triste macchiata dall’alcool. 
– Nel 1943, dopo un primo matrimonio con Edward C. Judson, l’attrice sposò il regista Orson Welles, da cui ebbe nel 1944 la figlia Rebecca. Il matrimonio durò cinque anni e, nonostante un film girato insieme, La signora di Shanghai del 1947, i due divorzieranno nel 1948.
Rita Hayworth era arrivata ad essere considerata una grande star, un simbolo per i soldati americani al fronte durante la seconda guerra mondiale. Era una donna corteggiatissima. Fra i suoi corteggiatori c’era anche il boss della Columbia, Harry Cohn. Era follemente innamorato e geloso di lei, tanto da tappezzare il suo camerino di microfoni nascosti, nel timore che tra lei e il suo partner Glenn Ford potesse nascere una relazione. Solo più di 40 anni dopo la morte della Hayworth, Ford confessò che la relazione c’era effettivamente stata all’epoca del film, quando lei era ancora ufficialmente sposata con Orson Welles.
Dopo il divorzio da Welles e la sospensione dalla Columbia, Rita è una donna fragile e alla costante ricerca di un uomo che si prenda davvero cura di lei. Sembrò trovarlo nel principe Ali Khan, che sposò in Francia nel 1949, nonostante le pratiche del divorzio di lui fossero ancora in corso. Le loro nozze pertanto vennero deplorate dal papa in persona, che fece anche notare che Rita, cattolica, sposando il figlio di uno dei capi spirituali dell’Islam, era da considerarsi scomunicata. Da allora fu perseguitata dalla stampa e dal pubblico benpensante con lo stesso accanimento riservato alcuni anni prima a Ingrid Bergman in occasione della sua unione con Roberto Rossellini.
Abbandonò il cinema e si trasferì in Pakistan. Dal 1949 al 1951, l’attrice svolse esclusivamente il ruolo di moglie e di madre di Yasmin, nata nel dicembre 1949.
– Nel 1953, il matrimonio con Ali Khan, sempre al centro delle cronache mondane dell’epoca, si rivelerà un fallimento e si trascina in divorzio. Ali Khan morirà sette anni più tardi in un incidente automobilistico.

Il 14 maggi 1987, all’età di 69 anni, muore nella sua citta natale, colpita dal morbo di Alzheimer. Ma con la soddisfazione di essere assistita, amorevolmente, dalla figlia Jasmine avuta dal terzo marito, il principe Ali Khan.

David Zahedi