Lo Scopatore Segreto o Cubicolare è semplicemente il maggiordomo del Papa e dei membri della Famiglia Pontificia al diretto servizio del Papa. Questo termine, cambiato in un secondo momento in Domestico Pontifico, indica colui che ha il dovere di provvedere alla pulizia degli ambienti privati del Sommo Pontefice, rispondendo agli ordini dell’Aiutante di Camera di Sua Santità. Inizialmente lo Scopatore Segreto, come i suoi colleghi Sediari Pontifici, apparteneva alla classe dei Parafrenieri Pontifici, successivamente passato sotto l’ordine dell’Aiutante di Camera di Sua Santità, anziché a quelli del Decano di Sala dell’Anticamera Pontificia. La sua funzione specifica è la cura e pulizia degli ambienti privati del sommo pontefice, presso l’Appartamento Pontificio nel Palazzo Apostolico e presso la Domus Sanctae Marthae. Durante il periodo estivo lo Scopatore Segreto, al pari dei Sediari, segue ed assiste il Papa nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo : egli è anche il diretto aiutante di camera, scelto solitamente tra i domestici per la sua maggiore anzianità di servizio. In quanto famigli del Papa come i loro colleghi Sediari, i Domestici Pontifici hanno i propri alloggi all’interno del Palazzo Apostolico e condividono l’uso della sala nell’ appartamento del Papa, indicata come sala dei Sediari o sala dei Parafrenieri Pontifici. L’incarico dello Scopatore Segreto veniva anticamente notificato al nominato dal maggiordomo di sua santità dopo un visto della Segreteria di Stato. Attraverso la riforma contenuta nella lettera apostolica Pontificalis Domus, promulgata da Papa Paolo VI nel Marzo 1968, venne soppressa la secolare corte pontificia, le cui storiche funzioni vennero assorbite dalla prefettura apostolica, che riprese l’antica denominazione di prefettura della casa pontificia. vennero riformate pertanto alcune procedure che permisero agli inservienti di essere nominati con semplice biglietto di nomina del nuovo prefetto della casa pontificia, su delega del pontefice. Anticamente lo Scopatore Segreto indossava un costume di foggia rinascimentale in seta damascata di taglio simile a quello dei Sediari Pontifici, di color violaceo con bordature nere. Il costume, durante le uscite e nelle trasferte a Castel Gandolfo, variava a una zimarra e un mantello di colore scuro, bordato in seta viola. Questi indossavano anche un caratteristico copricapo a forma di tocco con coccarda. Dopo la riforma post-conciliare attuata da Papa Paolo VI nel 1968, mutarono denominazione in Domestici Pontifici: la loro attuale divisa,entrata in vigore nel 1972 in sostituzione di quella antica, è costituita da un abito scuro con gilet in tinta unita, guanti, camicia bianca e cravatta nera.
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Arman Golapyan