Peter Carl Fabergé (San Pietroburgo, 30 maggio 1846 – Losanna, 24 settembre 1920) è stato un gioielliere e orafo russo, particolarmente noto per le sue 57 uova di Pasqua realizzate in oro, preziosi e altri differenti materiali pregiati, fra il 1885 ed il 1917.
Conosciuto anche come Karl Gustavovic Faberze, nasce da padre tedesco originario della Livonia, il gioielliere Gustav Fabergé, e da madre danese, Charlotte Jungstedt.
Nel 1860, la famiglia Fabergé si trasferì a Dresda, lasciando l’azienda di famiglia nelle mani di manager di fiducia. Peter Carl inizia i suoi studi nel campo dell’arte orafa viaggiando dal 1864 un po’ in tutta Europa, incontrando importanti maestri orafi in Germania, Francia e Inghilterra.
Nel 1872, dopo il perfezionamento dei suoi studi a Parigi, all’età di 26 anni, torna a San Pietroburgo e sposa Augusta Julia Jacobs.
Il primo famoso uovo di Fabergé venne commissionato dallo zar Alessandro III di Russia come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fyodorovna. Venne realizzato in uno smalto opaco di colore bianco, strutturato come una matrioska russa. Infatti, all’interno di questo primo uovo di Fabergé si trova un tuorlo tutto d’oro contenente una gallinella colorata d’oro e smalti, con gli occhi di rubino. La gallinella racchiude una copia in miniatura della corona imperiale, contenente a sua volta un piccolo rubino con la forma d’uovo. La zarina fu talmente felice del regalo che Fabergé venne nominato da Alessandro III “gioielliere di corte”. Al nuovo gioielliere della corte, Peter Carl Fabergé, venne così commissionato immediatamente la realizzazione di un uovo per ogni anno a venire, con la condizione che ogni uno doveva essere un pezzo unico e doveva contenere una sorpresa. A partire dal 1895, anno dopo la morte Alessandro III e successivamente all’ascesa al trono del figlio Nicola II, le uova prodotte diventano due all’anno: uno per la nuova zarina Aleksandra Fedorovna Romanova e uno per la regina madre.
La preparazione delle uova occupava un intero anno: una volta che un progetto veniva scelto, una squadra di artigiani lavorava per montare l’uovo. La realizzazione delle uova venne sospesa solo nel 1904 e 1905 a causa delle restrizioni imposte dalla Guerra russo-giapponese.
Nel 2006, si contavano solo ventuno uova ancora in Russia, per la maggior parte in esposizione al museo dell’arsenale del Cremlino.
Nel 2004, l’imprenditore russo Viktor Vekselberg acquistò nove uova precedentemente possedute dall’editore americano Forbes, facendole ritornare così in Russia. Altre collezioni più piccole sono nel museo delle belle arti della Virginia, nel museo di New Orleans dell’arte e in altri musei nel mondo. Quattro uova si trovano in collezioni private. Di otto uova non si ha notizia.
Il 24 settembre 1920, Peter Carl Fabergé morì in esilio a Losanna, all’età di 74 anni..
David Zahedi