20 Gennaio 2013, il giuramento di fedeltà alla Costituzione Americana; può anche considerarsi una vittoria per l’aspra battaglia di Abramo Lincoln. A Washington il 44° Presidente, Barack Hussein Obama II, Obama: viso fiero, sorriso rassicurante e l'orgoglioso dell'incarico che si appresta a riconfermare, poggia la mano sulle Bibbie consapevole che è la rinconferma di una svolta della storia di Stati Uniti . Le bibbie scelte sono uno quello di Abramo Lincoln, un volume di 1280 pagine con la copertina in velluto di colore bordeaux, e l'altro di Martin Luther King. "Sarebbe stato più carino anticipare il giuramento al 15 gennaio, il compleanno di Martin Luther King.".
Infatti, nella lotta per i diritti dei neri hanno contribuito moltissimo Abramo Lincoln, Martin Luther King e John Fitzgerald Kennedy, tre grandi personaggi uniti contro il razzismo, personaggi uniti anche dalla stessa sorte, quello dell' assassinio.
Certo, avrebbe fatto piacere ad Abramo Lincoln sapere che 150 anni dopo la sua battaglia per l’abolizione della schiavitù, sarebbe stato un uomo di colore a guidare il paese. Le ultime due elezioni sono state vinte da quattro grandi persone, da Barack Hussein Obama II, Abramo Lincoln, Martin Luther King e John Fitzgerald Kennedy.
Intendo questa, per l'immortalità dei grandi pesonaggi, vivono e vincono, anche, dopo la loro morte biologica.
Per l’occasione, il 24 Gennaio 2013. Esce nelle sale italiane il film LINCOLN. Un film per celebrare Obama e Lincoln.
Arman Golapyan