Robert Francis Kennedy (Brookline, 20 novembre 1925 – Los Angeles, 6 giugno 1968), è stato un politico statunitense, figlio di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, fratello del presidente John Fitzgerald Kennedy (Brooklin, il 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963) e di Ted Kennedy (Boston, 22 febbraio 1932 – Barnstable, 25 agosto 2009).
Chiamato affettuosamente Bob, nella sua carriera politica aveva già investito la carica del ministro delle giustizia durante la presidenza del fratello John.
– Nel 1948, si laurea all’università di Harvard, dopo una breve esperienza nella marina militare.
– Nel 1851, consegue la specializzazione in Legge all’Universita della Virginia-
– Nel 1952, guida la campagna per le elezioni al Senato che vede candidato, poi vincente, il fratello maggiore John.
– Nel 1956, Robert Kennedy è fra i principali consulenti legale del senato che lavorano per le udienze del “Comitato anti-rackets”.
– Nel 1959, ascia il comitato nel 1959 per guidare e sostenere la campagna presidenziale del fratello.
– Nel 1964, dopo l’assassinio del fratello John, si è canddato al Senato. In questo periodo si avvicinò al movimento per i diritti civili di Martin Luther King, che aveva già avuto buoni rapporti con John.
– Nel 1968, si candidò alle elezioni presidenziali, partecipando alle elezioni primarie del Partito Democratico. Morì in seguito ad un attentato, per mano di Sirhan Bishara, all’indomani della sua vittoria nelle elezioni primarie di California.
Durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy, Robert svolge un ruolo di consigliere chiave nelle questioni cubane dell’invasione della baia dei porci del 1961 e la crisi dei missili 18 mesi più tardi, nell’escalation dell’azione militare del Vietnam e la diffusione e l’allargamento del Movimento per i Diritti Civili e della relativa violenza di rappresaglia.
Robert Kennedy, dopo l’assassinio del fratello, lascia il governo per un posto al Senato degli Stati Uniti, rappresentando New York. Viene eletto nel novembre del 1964 e quattro anni più tardi annuncia la sua candidatura per la presidenza.
Il 4 aprile, durante un viaggio promozionale ad Indianapolis, viene a conoscenza dell’assassinio di Martin Luther King (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968). Durante il suo discorso Bob Kennedy chiede e sottolinea fortemente quanto sia necessaria una riconciliazione fra le razze e, che gli attivisti legati a King continuassero sulla strada della non-violenza.
Ma dopo aver incontrato i suoi sostenitori quella stessa sera all’Ambassador Hotel di Los Angeles, Robert Kennedy viene assassinato con un colpo di pistola.
Robert Kennedy muore all’alba del 6 giugno 1968, a soli 42 anni. Con la sua morte, cade un’altro pilastro importante, per la lotta dei diritti umani e l’uguaglianza della razza umana, insieme a Martin Luther King e il fratello John Fitzgerald Kennedy, entrambi assassinati.
La sua salma riposa vicino a quella del fratello nell’ “Arlington National Cemetery”.
Andrea Carraro