James Earl Ray (Alton, 10 marzo 1928 – Nashville, 23 aprile 1998) noto per l’assassinio del leader americano dei diritti civili Martin Luther King riesce ad evadere dal carcere il 10 giugno del 1977.
Di origine irlandesi, Ray fu incriminato diverse volte per vari reati:
– Nel 1949, per il suo primo reato fu condanato per un furto con scasso in California.
– Nel 1952, fu condannato a due anni per rapina a mano armata ai danni di un conducente di taxi in Illinois.
– Nel 1955, fu condannato per frode postale.
– Nel 1959, dopo un’ulteriore rapina a mano armata in Missouri, Ray fu condannato a venti anni di carcere in quanto “habitual offender – delinquente abituale”.
– Nel 1967, riuscì a evadere in un camioncino per il trasporto del pane.
– Nel 1968, uccise Martin Luther King. Il 10 marzo 1969 venne condannato a 99 anni di reclusione.
– Il 10 giugno 1977, Ray e altri 6 detenuti evasero dal penitenziario di stato Brushy Mountain. I sette furono ritrovati tre giorni dopo e ricondotti in prigione.
L’assassinio di Martin Luther King risale al 4 aprile 1968, avvenuto fuori dal Lorraine Motel (Memphis). Nelle settimane successive all’assassinio, Ray riuscì a lasciare il Paese per recarsi nel Regno Unito con un falso passaporto canadese: fu arrestato all’Aeroporto di Londra-Heathrow ed estradato in Tennessee, dove ammise la propria colpevolezza per l’omicidio di King. Più tardi, dopo il processo, ritrattò la propria confessione e tentò inutilmente di far riaprire il suo processo. Morì in carcere di epatite C.
Federico Mezzadri