« …ci sono le gag più complesse e costruite, che diventano estremamente raffinate, e sono quelle narrative, le più grandi, di Chaplin, di Buster Keaton e Stan Laurel, quest’ultimo il più grande inventore di gag. » (Vincenzo Cerami, Lectio magistralis – I laboratori del comico)
Stan Laurel, nome d’arte di Arthur Stanley Jefferson (Ulverston, 16 giugno 1890 – Santa Monica, 23 febbraio 1965), lo Stanlio del duo comico Stanlio & Ollio, “è considerato uno dei più grandi attori comici di tutti i tempi, innovatore di un nuovo modo di recitare di comicità, ricco di particolari intriganti”.
Il padre Arthur J. Jefferson, produttore, attore, commediografo e proprietario del Jefferson Theatre Group. Una delle sue attrici era la bella Madge Metcalfe, la sua futura consorte e madre di Stan. Quando il gruppo teatrale del padre si trovò in difficoltà, la coppia andò a vivere con i genitori di Madge ad Ulverstone, dove nacque poi Stan, il genio del cinema. Cinque anni dopo nacque il fratello Gordon, e più tardi, dopo il trasferimento a North Shields, nacque la sorellina Beatrice. Qui, il padre di Stan fu nominato direttore del Royal Theatre.
Il padre, Jefferson divenne uno dei più famosi impresari del nord dell’Inghilterra, così come il proprietario di una catena di teatri e direttore amministrativo della North British Animated Picture Company.
La passione del teatro scorreva anche nel sangue del giovane Stan che era molto affascinato dall’ambiente teatrale, dove trascorreva la maggior parte del suo tempo libero insieme al padre. Poco propenso per lo studio, fu mandarono a studiare nel collegio a Bishop Auckland, da lui detestato. In questo periodo il richiamo del teatro era troppo forte e, Stan sfruttava ogni opportunità per visitare uno dei teatri di suo padre a North Shields, distante dal collegio una trentina di miglia.
– Nel 1905, il genitore, perdendo una gran parte dei suoi averi in un infelice investimento nel New Theatre Royal a Blythe, vendette tutti i suoi teatri per andare a dirigere il famoso Metropole Theatre di Glasgow. Stan, allora quindicenne, abbandonò gli studi per lavorare a tempo pieno nel botteghino del teatro, ma la sua vera ambizione era quella di recitare. Dopo un debutto sul palco poco incoraggiante, la sua costanza e testardaggine ebbe il sopravvento. Iniziò una tournée in Inghilterra con il Levy e Cardwell’s Pantomimes, nello spettacolo Sleeping Beauty. Con la paga di una sterlina a settimana, era diventato il direttore di scena e recitava nella parte di un “Golliwog”, un grottesco bambolotto negro.
Dopo questi inizi faticosi, la prima vera soddisfazione fu quello di lavorare con la compagnia teatrale più famosa del paese, quella di Fred Karno, la cui stella sarebbe ben presto diventato Charlie Spencer Chaplin. La compagnia di Karno era piena di talenti e non era facile emergere, ma Laurel mostrava già delle eccezionali qualità mimiche, riconosciute anche dal grande Marcel Marceau, il quale, qualche anno dopo scrisse: “Stan Laurel è stato uno dei più grandi mimi del nostro tempo”.
– Nel 1912, terminò il contratto con Karno, come sostituto di Chaplin. Stan decide di tentare la fortuna negli Stati Uniti.
– Nel 1916, si sposò e nello stesso periodo cambiò il proprio cognome da Jefferson a Laurel, si dice che l’unico motivo fu la superstizione: infatti, Stan Jefferson è lungo 13 lettere!.
– Nel 1917 viene notato da un piccolo produttore che gli permette di girare il primo film “Nuts in May”. Nello stesso anno gira “Lucky Dog” dove incontra il mitico e giovane Oliver Hardy.
– Nel 1926, Stan Laurel debutta come regista. Dirige “Get’em Young” dove Oliver è uno degli attori.
– Nel 1927, nascono le primi collaborazioni della coppia “Laurel & Hardy”, anche se ancora lontani dall’essere protagonisti della pellicola.
Il primo film ufficiale della coppia è “Putting Pants on Philip”, è l’inizio del ferreo sodalizio con Oliver Hardy.
– Nel 1940, cessa il rapporto con gli Studi Roach e Laurel & Hardy si rivolgono alla Metro e alla Fox; grandi case cinematografiche che non lasciano alla coppia molta possibilita di sfogo alle loro qualità artistiche. Il successo in America comicia a calare e così Stan ed Ollie si recano in Europa, dove la loro fama è ancora grandissima. Il successo sarà immediato.
Proprio in Europa girano l’ultimo film “Atollo K” una coproduzione italo-francese che purtroppo si rivela un fiasco.
– Nel 1955, il figlio di Hal Roach ha l’idea di riproporre la coppia in una serie di comiche per la TV… ma l’età e la salute dei due attori non lo permettono più.
Il 7 Agosto del 1957, all’età di 65 anni muore l’amico Oliver Hardy e con lui una coppia irripetibile. Stan ne rimane sconvolto.
– Nel 1961, Stan viene gratificato con l’Oscar alla carriera, e dichiara di essere dispiaciuto che il povero Ollie non possa vedere quel magnifico riconoscimento.
Il 23 febbraio 1965, all’età di 75 anni muore anche Stan Laurel e con lui anche l’altro pezzo importante del cinema.
Prima di morire Stan disse: “Se qualcuno di voi piangerà al mio funerale, non vi parlerò mai più”.
Stan Laurel è stato un vero genio della risata, capace di trarre da ogni spunto un argomento per la risata. era dotato di una raffinata ironia che utilizzava nel descrivere il mondo quotidiano e la vita, ma soprattutto su sé stesso.
Si dice che, su punto di morte, si sia rivolto all’infermiera dicendole: « Mi piacerebbe essere in montagna a sciare in questo momento! »
Infermiera rispose: “Le piace sciare Signor Laurel?”
Laurel disse: “No, lo detesto… ma è sempre meglio che stare qui!”.
Dick Van Dyke, amico e occasionale imitatore di Laurel, ne fece l’elogio in occasione del suo funerale, ricordando che il comico del cinema muto Buster Keaton fu udito dare il suo giudizio sulle grandi capacità dell’attore: “Il più divertente non era Chaplin, né io: era quest’uomo”.
Alessia Marcon