Col suo timbro vocale paragonabile a quello dei più grandi come Barry White, Isaac Hayes e Lou Rawls.
Mario Biondi, nome d’arte di Mario Ranno (Catania, 28 gennaio 1971), è un cantante, musicista e doppiatore bianco con voce nera che dà vita a un soul jazz caldo e passionale, con arrangiamenti di cultura jazz. Il suo nome d’arte riprende quello del padre, il cantante Stefano Biondi, cantante siciliano molto noto nell’isola soprattutto per la celebre “Tu malatia”, scritta per la sua città, diventata poi un vero e proprio inno di Catania.
Nel 1983, Mario, a soli dodici anni, si fa notare come corista nelle chiese e si fa riconoscere come una delle voci più promettenti di Sicilia. Già da adolescente si appassiona dei protagonisti della black music, i grandi cantanti neri d’oltreoceano. Si sente coinvolto e si sente di procedere. Impara l’inglese e appena diciassettenne, nel 1988, arriva la sua vera e propria svolta creativa; capisce che la musica e’ la sua vera strada. Inizia al “Tout Va” di Taormina a fare da spalla ai big dell’epoca che passano per la città isolana, suonando persino con il grande Ray Charles, il quale cogliendo il suo talento gli fa i complimenti.
Trascorre ancora qualche anno nella sua Sicilia, tra il teatro e qualche esperienza televisiva, ma il suo sogno rimane sempre la musica.
Negli anni ’90 lascia la sua isola e si trasfesce a Reggio Emilia. Si fa notare rapidamente dai musicisti della città e mette su Mario Bro, la sua prima banda.
Successivamente si trasferisce nella città di Parma, la sua base operativa e luogo della sua residenza. Nel frattempo incide anche in sala di registrazione per chi lo chiama.
Agli inizi del 2000 incontra Chicco Capiozzo, figlio di Giulio, leggendario batterista degli Area targati Demetrio Stratos. Si aggiunge poi a loro anche Michele “Mecco” Guidi, apprezzato musicista in molti lavori con di Jimmy Owens ed Enrico Rava.
Nel 2003, incide insieme con loro il prezioso album “Whysky a Go Go” che gli apre un fortunatissimo tour di 25 giorni in America.
Il Super Mario Italiano ormai è lanciatissimo, inizia a farsi conoscere ed apprezzare negli ambienti musicali più importanti di sempre, almeno per quanto riguarda il sound da lui prediletto. Il famoso telefilm “Sex and the City”, sceglie nella propria colonna sonora diversi brani del disco di Biondi, Capiozzo e Guidi. Nel frattempo, il cantante siciliano non si accontenta e collabora anche con importanti Dj in diverse produzioni di jazz, con lusinghieri risultati.
Nel 2004, fa un tour negli Usa con il progetto “Was-a-Bee” con la prima versione di “This is what you are”. Il prodotto inizialmente era pensato dal suo collaboratore Alessandro Magnanini interamente per il mercato Giapponese, ma grazie a Norman Jay, un importante dj inglese di Radio BBC1, che inserisce il brano nella sua playlist, per poi inciderlo nella compilation “Good Times 5”, in compagnia dei brani di artisti come Otis Redding, Marvin Gaye e James Brown. In poco tempo, la voce di Mario Biondi fa il giro del mondo e la sua canzone risulta subito essere la più apprezzata, tanto da finire in testa alle classifiche di ascolto dell’importante network inglese.
Le radio europee iniziano a trasmettere la sua musica in continuazione e la voce di Mario Biondi continua fare il giro del mondo. A breve riceve il riconoscimento del Consolato britannico alla Cerimonia di premiazione dell’associazione UK-Italy Business.
Nel 2006, incide il suo vero lavoro discografico, firmato con il suo nome “MARIO BIONDI”. Il cantante si fa assistere dal gruppo jazzistico migliore d’Italia, di sicuro il più conosciuto ed affiatato, il “High Five Quintet” di Fabrizio Bosso e Daniele Scannapieco. Incide poi il disco “Handful of Soul” e il successo per lui è garantito. Dopo soli tre mesi, arriva il primo dei due disco di platino che si aggiudica grazie alla sua voce e alla qualità di lavoro musicale.
l cantante ormai è protagonista nei teatri più suggestivi d’Italia come Romano di Verona e Teatro Antico di Taormina, in tutta la penisola insomma.
Nel 2007 lo vediamo come ospite a Sanremo, dove duetta con Amalia Grè. Qualche mese dopo, gli viene riconosciutoi il premio “The Voice Venice Music Awards”, il premio “Mia Martini” e, infine, il riconoscimento “Musica & Dischi”, per l’album più venduto dell’anno. Sempre nello stesso anno, al “Roma Film Fest”, in anteprima internazionale, viene presentato il documentario sulla vita di Sophia Loren, con una sua canzone incisa per l’evento. Il suo disco intanto supera 160.000 copie vendute, con due dischi d’oro e due di platino.
Il 30 novembre del 2007, arriva Il doppio album “Mario Biondi and Duke Orchestra, I Love you More – Live”. Con lui ci sono 25 elementi, diretti dal Maestro Peppe Vessicchio, e, naturalmente, i suoi fedelissimi “High Five Quintet”.
Nel 2008, l’anno successivo, la produzione Walt Disney sceglie la sua voce in due brani del film di animazione “Gli Aristogatti”. Intanto continua anche a suonare nei migliori teatri d’Italia e si moltiplicano sempre di più le sue apparizioni televisive.
Il 2009, è un altro anno importante per Super Mario: Canta nel “Q.P.G.A.”, ultimo disco di Claudio Baglioni, interpretando il brano “Juke-box”. Fa la stessa cosa anche per Renato Zero, canta con lui nel brano “Non smetterei più”, del disco “Presente”.
Il 9 maggio del 2009, partecipa alla sesta puntata del talent show di RaiUno “Ti lascio una canzone”. A novembre, presenta il suo nuovo lavoro discografico “If”, anticipato dal singolo “Be Lonely”.
Il 6 febbraio del 2010 torna a farsi vedere in tv, passando per la prima edizione del talent show di Canale 5, “Io canto”. Trascorrono alcuni mesi e lo vediamo esibirsi al “Wind Music Awards”, dove canta un altro celeberrimo brano black: “No More Trouble”.
Nel dicembre del 2010, la Walt Disney lo rivuole; presta la sua voce al brigante Uncino per “Rapunzel – L’intreccio della torre”. Il passaggio al cinema, come colonna sonora, fa da vetrina anche per il suo quarto disco, dal titolo “Yes You”.
Nel 2011 duetta con la cantante Anna Tatangelo nel brano “L’aria che respiro”, partecipando al suo disco anche con un’altra canzone.
Interpreta la cover in lingua italiana del classico soul “My girl” dei “The Temptations”, inserita poi nel doppio album Due.
Nel 2012 duetta con i Pooh, in una versione sinfonica del loro brano “Ci penserò domani” e presenta il suo singolo “Shine On” che anticipa l’uscita dell’album Sun, pubblicato il 29 gennaio 2013. L’album Sun entra prepotentemente in prima posizione FIMI già nella prima settimana. Nel 2013, per la sua conoscenza tecninica, viene scelto da Noemi come consulente musicale della sua squadra all’interno della prima edizione di “The Voice of Italy”. Il 10 maggio entra nel mondo della musica il nuovo singolo “Deep Space”.
Il 25 novembre 2014 esce il cofanetto composto con un solo CD con tutti brani già presenti in Mario Christmas, più tre inedite, e un DVD contenente video e immagini del concerto di Teatro Augusteo di Napoli.
Il 10 aprile 2015 viene presentato in radio “Love Is a Temple”, primo singolo che anticipa l’uscita del nuovo album di inediti intitolato Beyond, uscito il 5 maggio. Nel giugno dello stesso anno Mario Biondi partecipa alla terza edizione del Coca-Cola Summer Festival con il brano Love Is a Temple, ottenendo una nomination per il Premio RTL 102.5 – Canzone dell’estate. Sempre nel 2015 collabora con Rocco Hunt cantando in featuring in un brano del suo nuovo album SignorHunt; la canzone è “Back in the Days”.
Nella vita privata, Super Mario è sposato con Giorgia Albarello, terza classificata a “Miss Italia” nel 2007, dal matrimonio sono nati ben sette figli; Marzio, Zoe, Marica, Chiara, Ray, Louis Mario e Mia.
Mario, gelosissimo e riservatissimo, difficilmente parla dei suoi figli. Soltanto alla nascita di Mia, settima figlia, Mario Biondi dichiarò: “sono al settimo cielo”. Negli ultimi mesi, Giorgia ha postato sui social alcuni scatti della gravidanza condividendo con amici e follower i momenti della vita quotidiana con il marito da sempre rigido a divulgare la propria vita privata.
Il cantante siciliano ha sempre dichiarato di essere molto dispiaciuto di non poter offrire, per motivi di impegni di lavoro, una presenza costante alla propria famiglia, racconta al settimanale “Grazia”: “Spesso sono in tournée due mesi, poi però non mi muovo da casa per altri due. Allora i piccoli chiedono: Papà, quando vai a cantare?“. In un’intervista a Repubblica del 2010 sottolineò: “Quando sono a casa gioco coi miei figli e condivido con loro gioie e problemi del guscio familiare. Ma del mio privato non parlo mai”.
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Adele Baschironi
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I suoi album
- 2006 Handful of Soul
- 2007 I Love You More
- 2009 If
- 2010 Yes You Live
- 2011 Due
- 2013 Sun Mario Christmas
- 2014 A Very Special Mario Christmas
- 2015 Beyond
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I suoi singoli
- 2006 – This is what you are
- 2006 – Rio De Janeiro blues (eseguita con The High Five Quintet)
- 2009 – Be lonely
- 2010 – Love dreamer
- 2010 – No mo’ trouble
- 2010 – Lowdown (eseguita con gli Incognito & Chaka Khan)
- 2010 – Yes You
- 2011 – L’aria che respiro (eseguita con Anna Tatangelo)
- 2011 – A little piece of my life
- 2011 – My girl
- 2011 – Life’s everything
- 2012 – Blue skies (eseguita con Jeff Cascaro)
- 2013 – Shine on
- 2013 – What Have You Done To Me
- 2013 – My Christmas Babe ( The Sweetest Things)
- 2015 – Love Is a Temple
- 2015 – I Chose You