Il 71° giorno del “Giro del mondo in 80 giorni” ci fa sostare ad Atene, città conosciuta al mondo per le sue magnificenze e la storia del suo popolo. È stata considerata la culla della civiltà occidentale.
Negli anni scorsi la città si è rifatta il trucco per le Olimpiadi di Atene 2004, così che i visitatori sono stati accolti in una città migliore e più organizzata. Al termine del grande evento sportivo si è detto che quelle greche sono state le Olimpiadi più belle di sempre, dopo tutto sono nate qui, migliaia e migliaia di anni fa. Atene è una cornice unica e preziosa, antica capitale del mondo occidentale in grado di mescolare sapientemente il fascino del passato con la modernità.
Durante il periodo classico era la più importante e potente città della Grecia, la prima delle città-stato greche ad aver introdotto e sviluppato il concetto di ‘democrazia’, e sempre la prima a promuovere per gli ateniesi un ruolo attivo nella gestione del governo. E’ famosa anche per la cultura, per essere stata la sede dell’accademia di Platone e il liceo di Aristotele, oltre che aver dato i natali a Socrate, Pericle, Sofocle e molti altri filosofi e personaggi importanti dell’antichità.
Non esiste un posto migliore di Atene per conoscere la Grecia, è una città vivace e dotata di grande richiamo turistico ed è inoltre una tra le grandi capitali meno costose d’Europa, cosa fondamentale per un giovane turista.
Certo conoscere la storia di Atene è importante, ci aiuta a spiegare le emozioni che si provano a guardare la città antica. Atene è una città che risveglia lo spirito, così come solo la culla della civiltà occidentale è autorizzata a fare.
Siamo sempre in molti a ricordare che Atene, tra le vene, conserva il prestigio di una delle più grandi città che la storia abbia mai conosciuto e che se ciò è potuto accadere è anche grazie ai cambiamenti che le si sono succeduti nel tempo. Con questo in mente è facile comprendere come Atene non sia solo una città di “passaggio” verso le spiagge e il mare più azzurro di isole come Santorini, Rodi o Mykonos.
L’Intorno all’Acropoli, con il Partenone che lo domina d’alto, sono state trovate evidenze di un primo insediamento preistorico già dal 3000 a.C. e secondo la tradizione la città attuale è frutto dell’unione di dieci tribù del posto, voluta dal re degli ateniesi, Teseo, nel 1230 a.C. Costui, secondo la mitologia greca, discendeva da Cecrope, il primo leggendario re di Atene scelto dalla divinità Atena, la fondatrice della città, figlia di Zeus e dea della sapienza, della saggezza, delle arti.
Leggende a parte, la storia di Atene racconta di un piccolo centro miceneo sviluppatosi nel periodo conosciuto come medioevo ellenico (XII-VIII secolo a.C.) dalla congregazione di più villaggi. La città ben presto diventò la più grande e ricca della Grecia continentale. Nel VII secolo a.C. diversi disordini sociali portarono uno dei nove arconti in carica, Dracone, a prendere i dovuti comandi ed a redigere un duro codice di legge, che ben presto tuttavia si rivelò insufficiente. A Solone spettò il compito di creare una nuova Costituzione (594 a.C.) dando inizio ad una delle più grandi rivoluzioni sociali dell’antichità e che andò ad esprimersi nel primo modello di Stato democratico della storia, sotto il governo di Clistene (508 a.C.). L’Età d’Oro di Atene arrivò con il regno di Pericle, a lui si devono molti dei monumenti dell’Acropoli, l’istituzione dell’Assemblea cittadina e della Lega Delio-Attica, una confederazione marittima di città-stato nata per contrastare i Persiani. Il tributo dato dalla confederazione alle Guerre Persiane portò virtualmente alla formazione di un vero e proprio impero, quello ateniese. Successivi conflitti con altre città greche portarono alla Guerra del Peloponneso che vide la sconfitta di Atene alla fine del V secolo a.C. Nei decenni successivi il sorgere della potenza macedone, con Filippo II, culminata con la salita al trono di Alessandro Magno, portò la città alla lenta decadenza politica e questo nonostante continuasse ad ospitare importanti scuole filosofiche. Il Medioevo confermò il declino della città, risollevatasi brevemente durante il dominio bizantinoe successivamente durante le Crociate. Il periodo fecondo della città e di tutta la Grecia terminò con l’avanzare dei turchi dell’Impero Ottomano. All’indomani dell’ottenuta indipendenza della Grecia, nel XIX secolo, Atene divenne capitale della nuova nazione.
Il caldo estivo, ed è tanto, passa inosservato davanti ad un tale patrimonio umano, patria di divinità, di alcuni dei più grandi filosofi che il mondo abbia conosciuto, di templi come l’Acropoli, di caratteristici quartieri e di un popolo, gli ateniesi, ospitale come pochi. Si tenga conto che questa è una città molto grande ed è circondata da tre monti, Ymettos, Parnitha e Pendeli, mentre il centro urbano è caratterizzato da una decina di colline, tra cui le storiche Acropoli, Areopagus, Parnitha e si espande fino a comprendere l’antico porto del Pireo, uno dei più grandi e frequentati del Mediterraneo.
Immaginate il glorioso passato di questi luoghi e ammirate la città sotto i vostri piedi, una distesa a perdita d’occhio sotto la collina, con lo sfondo dal lato opposto, delle isole e dei monti del Peloponneso. L’accesso all’Acropoli è situato nella via Theorias (fermata metro Akropoli) ed una volta all’interno non spaventatevi della miriade di turisti che è possibile trovare; fatte come loro, prendetevi del tempo per ammirare le colonne del Partenone cambiare colore, prima beige, poi oro, poi rosa, a seconda della luce del sole e del cielo. Ammirate la vista su Atene e pensate a tutti coloro che sono stati qui prima di voi. Un consiglio in più, in estate non visitate l’Acropoli prima delle 17.00, al tramonto lo spettacolo è suggestivo, il caldo meno intenso e la folla diradata. Gli antichi edifici da non perdere sono il Partenone (V secolo a.C., originariamente dedicato alla dea Atena, ma convertito nel tempo anche in una chiesa e pure in una moschea), il Tempio di Atena Nike, il Teatro di Dionisio, il Teatro di Erode Attico, ed altri templi come i Propilei, l’Eleusionion e diversi altri santuari. Datevi del tempo e assicuratevi di vedere le Cariatidi originali nel nuovo Museo dell’Acropoli, quelle che attualmente sostengono il portico del Tempio di Eretteo sono state messe per prevenire che le originale andassero danneggiate dallo smog. Durante l’occupazione Ottomana, nel XIX secolo, un inglese, Lord Elgin, portò a Londra molte sculture dall’Acropoli, compresa una Cariatide, per decorare la propria casa; quando cadde in bancarotta, vendete il suo tesoro al governo britannico che lo donò in mostra al British Museum nel 1816. A tutt’oggi questo tesoro è conosciuto con il nome di Elgin Marbles (i Marmi di Elgin).
Se ritenete l’Acropoli troppo affollata, potete ottenere una vista più rilassante dei suoi monumenti da una delle tre colline circostanti: il Colle della Pnice, a strapiombo sull’antica Agorà e luogo storico dell’assemblea ateniese (l’Ecclesia); la Collina dei Areopago, dove si riuniva il collegio delle supreme magistrature; il Colle di Filopappos (noto anche come Collina delle Muse), dal nome del monumento funerario nella sua cima. Ai piedi delle colline giace il mercato o Agorá, dove è possibile percorrere le pittoresche stradine dell’antica Atene. I venditori ambulanti propongono vestiti realizzati in tessuto intrecciato e ricami coloratissimi, difficile scegliere quale comprare… sono tutti bellissimi. La piazzetta alla fine della via Adhrianou è stata completamente invasa da ristoranti per turisti e viaggiatori. La zona più vivace del quartiere è la Piazza Avisynia, in cui si tengono spettacoli musicali e danze all’aperto, specie nel tardo pomeriggio; anche qui i negozi interessanti non mancano, ideali per il vostro shopping ad Atene. I negozi della città spaziano dalle boutique di lusso degli stilisti internazionali ai negozi di souvenir con i tipici prodotti della Grecia, abbigliamento, oggetti per l’arredamento e piccole cianfrusaglierie. Il mercatino nella piazza Monastiraki lo abbiamo preferito una domenica mattina e vi abbiamo trovato di tutto, dall’antiquariato ai souvenir più strani. Se dopo la visita agli incredibili edifici dell’antichità non siete ancora soddisfatti, potrete continuare il vostro viaggio culturale nei numerosi e magnifici musei di Atene, tra tutti spicca il Museo Archeologico Nazionale, uno dei dieci musei più importanti del mondo. Da non perdere è anche il Nuovo Museo dell’Acropoli, inaugurato nell’estate del 2009, progettato dall’architetto Bernard Tschumi: la collezione ospitata al suo interno lascia letteralmente senza parole! Il Museo Goulandris di arte cicladica e il Museo dell’Arte della Grecia Antica di Colon sono altri due musei importanti che meritano una visita.
Se volete visitare i dintorni di Atene, sappiate che a circa un’ora di macchina dal centro urbano della città si trova Voulgiameni, un ricco sobborgo balneare. Lo troviamo immerso in una spettacolare costa di spiagge pulite e mare limpido, pittoresche casette, ristoranti, hotel e resort (non abbiamo bisogno di altre ragioni per andarci, se non quella che la località è anche facile da raggiungere). E non è tutto, l’area ospita anche il Lago di Voulgiameni, con acque di tipo termale, ad una temperatura costante di circa 20°C e con proprietà terapeutiche. Milioni di anni fa era una caverna, poi la parete superiore è crollata a causa del calore e dei cambiamenti geologici e l’umidità generata dalle sorgenti termali ha creato un lago al suo interno.
La vita notturna di Atene è sempre molto vivace e varia: taverne, ristoranti, locali notturni, bar, sale da concerto e teatri all’aperto. Non si manchi per esempio il Teatro di Erode Attico. Tra i tanti, abbiamo anche preferito un locale pieno di decorazioni d’epoca e tanta musica jazz, probabilmente anche voi rimarrete qui fino a quando non vi buttano fuori, e questo anche se non vi piace il tipo di musica. Il locale è sempre molto affollato dai giovani più alla moda di Atene ed è spesso frequentato da nomi famosi della musica internazionale. Qualunque cosa farete ad Atene, sicuramente non avrete tempo di annoiarvi.