“Once a Playmate, always a Playmate – Coniglietta una volta, coniglietta per sempre”.
Hugh Marston Hefner (Chicago, 9 aprile 1926 – Los Angeles, 27 settembre 2017) è un editore statunitense, creatore dell’impero di Playboy “Playboy Enterprise”, società quotata in borsa.
Hef (questo è il suo diminutivo), Figlio di Glenn Lucius Hefner (1896 -1976) e Grace Caroline Swanson (1895 – 1997), nasce in una famiglia di conservatori protestanti che lo crescono in ambienti metodisti e puritani.
A scuola si distingue come la scrittore e il disegnatore e, fonda inoltre un giornale della scuola diventando il presidente del consiglio studentesco.
dopo la seconda guerra mondiale, si laureò in psicologia.
– Nel 1944, si arruola nell’esercito come impiegato di fanteria e come disegnatore di cartoni animati per vari giornali dell’esercito.
– Nel 1946, dopo il congedo, studia e prende lezioni di arte presso l’Art Institute di Chicago e decide di iscriversi presso la University of Illinois in Champaign/Urbana. Hefner studia e disegna cartoni animati per il Daily Illini e pubblicando un magazine di umorismo del campus chiamato Shaft.
Successivamente segue per un semestre i corsi di laurea in sociologia alla Northwestern University dove, scrive una tesi per l’esame in merito al sesso ed alle disposizioni legislative degli Stati Uniti alla luce della sorprendente ricerca sulla sessualità umana.
– Nel 1949, Hef sposa la compagna di classe Mildred Williams. Dal loro matrimonio, nascono due figli: Christie nel 1952 e David nel 1955. Si separano dieci anni dopo.
– Nel 1949, trova lavoro come assistente personale del manager del “Chicago Carton Company” con lo stipendio di 45 dollari a settimana.
– Nel 1951, il suo futuro sembra incerto e buio, quando diventa, per 60 dollari a settimana, il copywriter di promozione per “Esquire”, lavoro da 60 dollari a settimana. Quando “Esquire” si trasferisce con la sede a New York, Hefner richiede un aumento di cinque dollari ma gli viene negato, così decide di mettersi in proprio nel campo di editoria.
Con un collega copywriter prova a raccogliere il capitale sufficiente per lanciare una rivista di Chicago che si rivela un fallimento.
– Nel 1952, lavora per un periodo come promotion director per il “Publisher Development Corporation”, ma si convince sempre di più che c’è la possibilità di aumentare il business in un mercato per soli uomini, con una rivista sofisticata in grado di riflettere le opinioni, i punti di vista della generazione del dopoguerra. Lui, da l’avvio a questo grande progetto.
Trova uno stampatore disposto a pubblicare la prima edizione ed un distributore pronto a diffonderlo. Convince gli amici e la famiglia ad investire nell’impresa, recuperando 8000 dollari, 600 dei quali sono ottenuti in prestito da una banca utilizzando come garanzia il suo appartamento ammobiliato.
– Nel 1953, viene pubblicato il primo numero di Playboy, in copertina c’è una ragazza, la nuova diva “Marilyn Monroe”. Nelle edicole nel mese di dicembre 1953 non viene riportato il numero della copia in quanto Hefner non è sicuro di essere in grado di produrne un secondo numero. Ma la prima edizione vende più di 50.000 copie, abbastanza per pagare la carta, i costi di stampa e per finanziare un’altra edizione. Da allora Hugh Hefner non ha mai dubitato del successo che la sua rivista può riscuotere. Raccoglie i profitti della pubblicazione ed assume un giovane editorialista, un art director, del personale per la promozione e per la raccolta di pubblicità. “Playboy” cresce ad un tasso fenomenale. Per la fine della decade la rivista vende più di un milione di copie al mese. Per festeggiare Hefner sponsorizza ed organizza il primo festival jazz di Playboy allo stadio di Chicago. Il weekend sarà poi ricordato come il fine settimana più grande nella storia del jazz.
Hef, divenne presto un editore che ha influenzato profondamente la società negli ultimi 50 anni; anni in cui, la rivista Playboy è risultata essere la migliore al mondo dal punto di vista della qualità e dei numeri di copie vendute. Con questa rivista, Hugh Marston Hefner, divenne il creatore dello stile di vita degli uomini che la leggono.
Bob Greene, editorialista del “Chicago”, definisce Hef: “una forza della natura”. La rivista diventa il magazine più venduto e la rivista più letta dalla maggior parte degli uomini più influenti nel mondo.
La rivista esce mensilmente e propone servizi fotografici di nudo femminile senza cadere in volgarità. Inoltre tratta argomenti su politica, moda, costume, sport, e interviste a personaggi illustri di ogni settore.
– Nel 1980, Hef si batte e sostiene la ricostruzione dell’immagine di Hollywood, allora in piena crisi, e per questo suo impegno riceve una stella sulla “Hollywood Walk of Fame”. Viene soprannominato “la Torre Eiffel di Hollywood”.
La ripresa dell’immagine di Hollywood è stata solo uno dei grandi progetti di Hefner e del mondo Playboy. L’azienda produce film e programmi televisivi come “Macbeth” (di Roman Polanski), distribuito da Colombia Pictures (è la pellicola migliore votata dell’anno nel 1971 dal National Board of Review of Motion Pictures); “Monty Python”, “Now For Something Completely Different”; e The Naked Ape, con gli Universal Studios, “Third Girl From The Left”, con Kim Novak e Tony Curtis; “The Death of Ocean View Park”; “The Cop and the Kid”; e “A Whale For The Killing”.
– Nel 1985 è colpito da un ictus che cambia il corso della sua vita. Hef si riferirà a questo evento come un “colpo di fortuna”.
– Nel 1989, sposa Kimberly Conrad, Playmate dell’anno. Il loro primo figlio, Marston Glenn, nasce il 9 aprile nel 1990, nella stessa data del compleanno di Hefner. Il loro secondo figlio, Cooper Bradford, nasce il 4 settembre 1991.
Grazie anche ai suoi generosi assegni, Playboy è riuscito a spogliare star del cinema (da Marilyn Monroe a Jayne Mansfield; da Drew Barrymore a Charlize Theron), dello sport (come la pattinatrice Katarina Witt), o della musica (come l’ex Spice Girl Geri Halliwell).
Attualmente, ultraottantenne, Hef convive nella sua reggia di Beverly Hills con un piccolo harem di tre giovani conigliette. In tre hanno gli stessi anni di Hef.
Il creatore di Playboy è stato anche un pioniere nella pubblicazione di lunghe interviste approfondite, anche scomode, a personaggi come Marlon Brando, Fidel Castro, e l’attrice Nicole Kidman, oltre ad altre numerose star del cinema, della politica e della letteratura.
Da anni ha costruito il mausoleo che accoglierà le sue spoglie: a Los Angeles. Sorge proprio accanto alla tomba di Marilyn Monroe.
Nausica Baroni