Ho sempre creduto che La Nintendo fosse un’azienda creata dopo la seconda guerra mondiale specializzata in Video Game. Invece, con grande sorpresa scopro che l’azienda è nata il 23 settembre 1889, a Kyoto, la città del Giappone attualmente con quasi 1,5 milioni di abitanti, nota anche come “la città dei mille templi”, poichè risparmiata dalla seconda guerra mondiale. Kyoto è considerata il più grande reliquiario della cultura giapponese, e per questo inserita come patrimonio UNESCO.
Il fondatore della Nintendo si chiamava Fusajiro Yamauchi (Yamauchi Fusajirō; 22 novembre 1860 – gennaio 1940), un’imprenditore giapponese che chiamò la nuova azienda “Nintendo Koppai”, specializzata in fabbricazione di carte da gioco prodotte con l’utilizzo della corteccia di alberi di gelso. All’inizio ee carte erano vendute in due negozi, uno a Kyoto, l’altro a Osaka. La crescita era veloce e presto il fondatore dovette assumere degli assistenti per non ridurre la produzione di carte. Fusajiro si ritirò dagli affari nel 1929. Suo figlio, il suo successore acquisì la Sekiryo Yamauchi, ma, nel 1940, morì presto d’infarto. L’azienda poi nel 1951 cambiò nome in Nintendo Playing Card Co. Ltd..
Nel 1959, La Nintendo stringe una fortunata partnership con The Walt Disney Company per una produzione delle carte raffiguranti i personaggi Disney e, nel 1962, l’azienda entrò in borsa.
Nel 1963, Hiroshi Yamauchi, terzo presidente di Nintendo e nipote del fondatore, modifica la ragione sociale dell’impresa trasformando la compagnia in Nintendo Co., Ltd..
Negli anni sessanta Yamauchi diversica gli interessi: avvia una compagnia di taxi, investe in una catena di love hotel, in una emittente televisiva ed inizia a commercializzare vari oggetti, compresi elettrodomestici. Quasi tutte queste iniziative falliscono. Solo i giocattoli portano risultati lusinghieri; produzioni come Ultra Hand, Ultra Machine, del Love Tester e, nel 1973, della serie di pistole laser Laser Clay Shooting System.
Nel 1974, Nintendo ottiene i diritti di distribuzione in Giappone della console Magnavox Odyssey. Nel anni settanta Nintendo lavora insieme alla Mitsubishi Electric e nel 1977 commercializza la propria console di Video Game, il Color TV Game. Nello stesso anno Nintendo assume lo sviluppatore di videogiochi Shigeru Miyamoto creatore di Donkey Kong, che uscirà nel 1981 e costituirà il più grande successo della Nintendo.
Negli anni ottanta la Nintendo promuove sul mercato il Nintendo Entertainment System (NES), anche noto come “Famicom”. Nonostante la crisi dei videogiochi del 1983, la console vendette milioni di pezzi. Tra gli oltre 500 giochi prodotti bisogna ricordare dei successi mondiali come The Legend of Zelda e Super Mario Bros. Quest’ultimo, ideato da Miyamoto e pubblicato nel 1985, saranno vendute oltre 40 milioni di copie.
Nel 1989, l’azienda entra nel mercato delle console portatili grazie al lancio del Game Boy, ideato da Yokoi. Il Game Boy verrà venduto insieme a Tetris.
Nel 1990, torna all’intrattenimento domestico con il Super Nintendo Entertainment System (SNES) il cui successo oscura le console della rivale SEGA.
Il successo della linea Game Boy, anche grazie alla serie Pokémon, porterà negli anni seguenti la Nintendo a produrne vari aggiornamenti come il Super Game Boy ed Game Boy Color.
Durante gli anni 2000 Nintendo ha commercializzato le console Nintendo GameCube del 2001 e Wii del 2006.
Nel 2011 Nintendo lancia sul mercato il Nintendo 3DS e nel 2012 il Wii U.
David Zahedi