Olivia Newton-John (Cambridge, 26 settembre 1948) è una cantante e attrice australiana di origine britannica, nipote di Max Born, matematico e fisico ebreo tedesco, Premio Nobel per la Fisica del 1954.
Da bambina, a quattro anni, si sposta con la famiglia nella città di Melbourne, in Australia e, qualche anno dopo, a quindici anni, per le sue capacità canore, entra a far parte di un gruppo formato da sole ragazze, le “Soul Four”. Incoraggiata, tenta un’audizione per uno Show televisivo, “Sing Sing Sing”, che la vede vincitrice di un viaggio a Londra. Inizia così la sua carriera musicale partecipando a vari programmi televisivi.
Nel 1966, arriva il momento della sua prima registrazione importante, quando per la Decca Records incide “Till You Say You’ll Be Mine”. Segue poi una cover di Bob Dylan, “If not for you”. Impegnato in questo progetto c’è anche il signor John Farrar, il suo co-produttore per tutta la carriera.
Viene consacrata con l’album “Let me be there” come promessa musicale nelle voci femminili da “Accademy of Country Music” e dai “Grammy Awards” come la migliore cantante. La sua carriera musicale arriva all’apice con la canzone “Physical”, rimanendo al top delle classifiche per dieci settimane consecutive. Il Billboard Magazine la colloca al sesto posto delle hit più famose di ogni tempo.
Nel 1978, prende parte al film “Grease” con John Travolta. Il film riscuote molto successo, diventando uno dei lungometraggi musicali più importanti di sempre. Come musical viene replicata ancora oggi in vari teatri. E’ difficile dimenticare i brani di Grease come “Summer Nigths”, “You are the one that I want” e “Hopelessly devoted to you”.
Nella sua carriera, Olivia riesce sempre dimostrare ottime qualità sia come cantante che come attrice. I suoi film successivi sono “Tomorrow”, “Xanadu”, “It’s my Party”, “Two of a kind”, “Sordid lives”, “Score: a hockey musical” e “A few best men”. In “Xanadu” compare accanto a Gene Kelly, la colonna sonora diviene subito un disco d’oro. Proprio sul set di questo film, conosce il suo futuro marito, il ballerino Matt Lattanzi. I due si sposano nel dicembre del 1984, e due anni dopo divantano i genitori di Chloe.
Oltre alla musica e il cinema, si dedica anche ad una linea di abbigliamento, dal nome “Koala Blue”.
Olivia, donna di grande personalità, diventa ambasciatrice di grandi cause, impegnata sul fronte comunitario di importanti Associazioni, quali CHEC ovvero “Children’s Health Environmental Coalition”, l’Unicef per cui partecipa allo spettacolo Music for Unicef insieme a Donna Summer, Andy Gibb , gli Abba ed i Bee Gees. CHEC viene fondata, nel 1991, in seguito alla morte prematura di un amichetto della figlia per un cancro infantile. Per questa iniziativa incide un album di canzoni per bimbi, “Warm and Tender”, in cui compare anche qualche ninna nanna.
Nel 1992, purtroppo annuncia di essere affetta da un cancro al seno, una lotta da cui esce vittoriosa. A proposito di questa esperienza, con l’album “Gaia, one woman journey” parla alle donne del mondo della sua battaglia personale e della sfida alla malattia. Fonda la ONJCWC, ovvero la “Olivia Newton-John Cancer and Wellness Center” a Melbourne, per la cura contro cancro.
Viene invitata in Italia da Papa Giovanni Paolo II per cantare alla Celebrazione dell’anno del Giubileo ed a Sidney, per la Cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici.
In Australia inaugura un’altra attività, una Spa frequentata da personalità di fama internazionale come Bono, Robert Redford e Robert De Niro.
Dopo il divorzio dal primo marito, si sposa con John Amazon Easterling, con il quale fonda la “Amazon Herb Company”. Insieme lottano per il mantenimento della foresta tropicale. Inoltre si occupano di preservare lo stato delle popolazioni indigene attraverso la “Aceer Organisation”.
Nel 2011, la Murdoch Books pubblica il suo libro, “LivWise: Easy Recipes For A Healthy, Happy Life” nel quale Olivia Newton-John parla dell’importanza di una dieta salutare associata ad una corretta attività fisica.
Le viene anche riconosciuto la preziosa onorificenza, “Medal of the Order of Australia” dal Governor General Quentin Bryce.
Adela Baschironi